Sono ancora aperte e sanguinanti le ferite provocate dal dolore e dal terrore per l’alluvione che ha colpito Casamicciola nel novembre del 2022 e il cui conseguente smottamento ha causato 12 vittime, 5 feriti, 462 persone sfollate e 40 abitazioni colpite.
Eppure l’emergenza resta tale e forte ancora oggi soprattutto in alcuni punti nevralgici, come all’alveo La Rita, posto ai confini tra Casamicciola e Lacco Ameno, fondamentale per l’assetto idrogeologico del territorio.
Nel canale della Rita confluiscono infatti numerosi altri e l’alveo prosegue fino all’abitato ai confini della Fundera, nella zona dove sorge la scuola media e l’ospedale Rizzoli.Potrebbe interessarti
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Come documentato e segnalato al deputato dell’alleanza-sinistra Francesco Emilio Borrelli da alcuni cittadini, i canali restano ancora colmi di detriti e quindi il perdurare dell’ostruzione potrebbe portare a conseguenze rischiosissime.
“Sappiamo che il commissario straordinario Giovanni Legnini ha ricevuto la nostra stessa documentazione, per cui ci metteremo in contatto con lui e gli chiederemo di risolvere la questione una volta per tutte e agendo con solerzia, prima di un eventuale, ma non auspicabile, catastrofe”, dichiara Borrelli.
“Non bisogna affidarsi alla sorte, servono interventi per la messa in sicurezza del territorio e va affrontata con determinazione la questione della criticità idrogeologica che a Ischia come nel resto del paese dovrebbe essere la priorità per chiunque amministri innanzitutto a livello centrale.”







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