Napoli, controlli green pass nella Movida del Vomero: 14 denunce

SULLO STESSO ARGOMENTO

Napoli. Movida sicura. Controlli dei Carabinieri anche nei locali. Uno sanzionato per aver concesso ingresso senza greenpass. 14 le denunce.

Sempre alta l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia Vomero nel controllo del territorio. Fari puntati sulla movida, specie quella in Via Aniello Falcone, ritrovo di centinaia di giovani.

13 i locali controllati, uno è stato sanzionato per aver venduto bevande oltre le 22, un altro per aver consentito l’ingresso ad un cliente privo di greenpass.



    14 le persone denunciate e tra questi due giovani sorpresi con un coltello a serramanico e uno sorpreso con un portafogli oggetto di furto. E ancora nell’elenco tre parcheggiatori abusivi e due guidatori sprovveduti, trovati a circolare senza aver mai conseguito la patente.

    Diversi i ragazzi segnalati alla Prefettura – tutti tra i 20 e i 26 anni – sorpresi con sostanze stupefacenti nelle tasche. Il più giovane avrebbe giustificato la detenzione di droga come unico modo per “rilassarsi”.
    253 le persone identificate, 135 i veicoli controllati, molti dei quali sanzionati per violazioni al codice della strada. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.




    LEGGI ANCHE

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

    Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE