Inchiesta tifosi Juve, altre rivelazioni

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Se la Juventus avesse denunciato i capi ultra’ per estorsione, questi avrebbero fatto pervenire ai legali del club bianconero, un faldone di telefonate che Raffaello Bucci, il tifoso morto nel 2016, era stato obbligato a registrare. E’ quanto si legge in un passaggio dell’ordinanza dell’inchiesta ‘Last Banner’ che ha portato all’esecuzione di 12 misure nei confronti di altrettati esponenti degli ultra’ bianconeri e in cui la Juventus e’ parte lesa. In particolare negli atti dell’inchiesta, si fa riferimento ad alcune dichiarazioni rese l’8 luglio 2019 da Alessandro D’Angelo, security manager della Juventus, e definite dagli investigatori “rilevanti”. “Quest’ultimo – si legge – ha dichiarato di essere stato avvicinato da Mocciola (Geraldo, considerato leader dei Drughi, ndr) che parlando a nome del gruppo dei Drughi gli chiedeva di fare qualcosa per i biglietti delle trasferte europee pretendendo una risposta entro venti giorni”. Dopo aver reiterato la richiesta di 200 biglietti, “ricevendo nuovamente il diniego” da parte del security manager, il Mocciola, si legge ancora nell’ordinanza “introduceva il tema del suicidio di Raffaele Bucci, detto Ciccio” e di “alcune telefonate registrate da Bucci e consegnate al suo avvocato”. (


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