AGGIORNAMENTO : 31 Ottobre 2025 - 09:55
18.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 31 Ottobre 2025 - 09:55
18.3 C
Napoli

Maradona, nuove ombre sul ricovero: sedato “perché ingestibile”, parla un medico della clinica Olivos

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Il processo per la morte di Diego Armando Maradona si arricchisce di una testimonianza che potrebbe segnare una svolta. A parlare è Fernando Villarejo, medico responsabile della terapia intensiva della Clinica Olivos, dove il fuoriclasse argentino fu operato alla testa poche settimane prima del decesso, avvenuto il 25 novembre 2020. Il racconto di Villarejo getta nuove ombre sul comportamento dei due principali imputati, il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Augustina Cosachov, entrambi già sotto accusa per presunte negligenze durante il delicato periodo post-operatorio.

Secondo il medico, fu proprio la coppia Luque-Cosachov a chiedergli di sedare Maradona, definito da loro “ingestibile”.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suAttualità
Una richiesta che Villarejo inizialmente rifiutò, ritenendola inappropriata rispetto al contesto clinico e potenzialmente pericolosa. “Era una misura estrema, non si trattava di sedazione per combattere l’astinenza, e io stesso suggerii di sentire altri specialisti prima di prendere una decisione del genere”, ha dichiarato davanti ai giudici.

Nonostante le sue perplessità, la sedazione fu comunque eseguita per 24 ore. Al termine, Villarejo decise di risvegliare gradualmente Maradona e di esprimere parere contrario alla dimissione con ricovero domiciliare, consigliando invece il trasferimento in un centro di riabilitazione. Un consiglio ignorato, come tanti altri che oggi risuonano come moniti inascoltati in un caso che continua a sollevare interrogativi pesanti e responsabilità ancora da chiarire.

Articolo pubblicato il 30 Aprile 2025 - 11:44 - Federica Annunziata

Commenti (1)

L’articolo parla di un caso molto complicato e triste, la morte di Maradona è una cosa che ha colpito molti. Spero che la verità venga fuori e che le responsabilità siano chiarite come si deve per tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Pannarano, decapitò il fratello e gettò la testa dal balcone : "Chiedo perdono ai miei familiari"

  • Camorra, perché la confessione "tardiva" non è bastata al giovane boss Salvatore Barile

  • Napoli, "Il paese è nostro e il lavoro è nostro", le minacce all’imprenditore della bonifica Kuwait

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!
Icona sito

cronachedellacampania

74.200 iscritti
Iscriviti