Musica

‘Izimbra Music Fest’: Gnawa Bambara meet PS5

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Nel cartellone “Estate a Napoli 2021” promosso dall’Assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, si svolge l’evento IZimbra Music Fest rassegna musicale dedicata alla world music, contaminazione e condivisione di tradizioni popolari e culture mediterranee.

Mercoledi 1 Settembre, alle ore 21:00 presso il cortile del Maschio Angioino (Piazza Municipio), il Marocco incontro Napoli. La serata, intitolata “Trance Mediterranea“, è l’incontro tra la “trance music” dei Gnawa del Marocco e i suoni ipnotici e contaminati dell’ensemble napoletano PS5 -Pietro Santangelo Quintet. Un esperimento musicale, un viaggio immaginario attraverso il Mediterraneo, una straordinaria fusione tra generi e sentimenti.

La rassegna, curata da Chiara Savelli e Marcello Squillante, ha l’obiettivo di proporre attività musicali dedite alla contaminazione artistica, lo scambio culturale e l’interazione tra musicisti di estrazione diversa ma accumunati dallo spirito migrante che vede Napoli come baricentro grazie al ruolo strategico al centro del Mediterraneo con le sue molteplici sonorità.

Oltre a essere stata da sempre oggetto di studi da parte di antropologi e di etnomusicologi la “trance music” dei Gnawa ha suscitato spesso e volentieri l’interesse di numerosi musicisti occidentali, in forza di una circolarità ritmica dalla quale è pressoché impossibile non farsi trascinare.
Maestro di cerimonie è Abdenbi El Gadari, suonatore di g’mbri (il liuto-tamburo) e di t’bel (grosso tamburo a doppia membrana),accompagnato per l’occasione da altri due musicisti-danzatori che si servono della voce e dei qaraqeb (castagnette in metallo) per indurre lo stato di trance.

L’ensemble partenopeo guidato da Pietro Santangelo ( Nu Guinea, Slivovitz, Fitness for Ever) ha un sound di matrice jazz con influenze che attingono dalla tradizione partenopea per raggiungere sonorità con radici afrobeat risultando un esperimento musicale in cui risuonano ricordi stratificati e sentimenti nascosti, come se sorgessero direttamente dalla parte più recondita dell’inconscio, sospendendo il flusso-coscienza.