L'APPELLO

Il Club Napoli Tribunale: “Stop alle violenze, coltiviamo nostro sogno”

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Dopo i “deprecabili e ingiustificabili episodi violenti tra gruppi del tifo organizzato e il Calcio Napoli, il Club Napoli Tribunale lancia un appello “a chi ha veramente a cuore le sorti della squadra del Napoli, “affinché quel sogno che stiamo coltivando diventi realtà in un contesto di festa di tutta la città di Napoli e del suo popolo”.

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L’appello del Club Napoli Tribunale e del presidente Cardillo

In una nota, firmata dal presidente, l’avvocato Edoardo Cardillo, il Club Napoli Tribunale chiede che “ciascuno faccia la sua parte, ovvero un passo indietro e, nel rispetto della legalità, si inizi un nuovo percorso finalizzato a raggiungere l’unico obiettivo che la nostra passione ci deve suggerire: tifare per la per nostra squadra”.

“In un momento storico per il Napoli e per la città di Napoli, – spiega l’avvocato Cardillo – in cui traguardi inimmaginabili sono a portata di mano, non ci può essere spazio per inutili divisioni e masochistici egoismi”.

“Grotteschi spettacoli come quelli offerti la scorsa domenica non si dovranno più ripetere; l’amore per la maglia, l’attaccamento alla squadra e la difesa della dignità di Napoli devono essere l’unico ‘mantra’ dei veri tifosi. Nessun alibi può condividersi per non sostenere questi magnifici ragazzi, che stanno realizzando qualcosa di difficilmente ripetibile”.

“Il Maradona torni ad essere catino di passione e orgoglio”

“Da oggi in poi – è l’invito del Club Napoli Tribunaleil Maradona torni ad essere quel catino ribollente di passione e di orgoglio che tutti conosciamo e quel valore aggiunto che ci hanno sempre invidiato. Napoli ed il Napoli sono di tutti; non ci può essere nessuno che ne possa rivendicare autoreferenzialmente la rappresentatività”.

    “Non funziona così! Solo un profondo senso di appartenenza territoriale, nel rigoroso rispetto delle regole, legittima un popolo intero ad identificarsi nella propria città e nella squadra che la rappresenta! Guai a concedere vantaggio alcuno alle squadre avversarie, per le divisioni che si sono acuite, quando vengono a confrontarsi al Maradona”.

    “Torniamo ad essere, come siamo sempre stati, il dodicesimo uomo in campo, che tante volte ha spinto, con il nostro leggendario entusiasmo, il Napoli verso traguardi che sembravano impossibili da raggiungere”.

    “A De Laurentiis chiediamo di porsi il problema dell’accessibilità”

    “Al Presidente De Laurentiis, – prosegue la nota – al quale vanno riconosciuti i giusti meriti, chiediamo di continuare sulla strada della virtuosa gestione societaria, una gestione rivelatasi vincente seppure nel contesto di un sistema calcistico anacronistico, malato ed indifferente a qualsiasi innovazione”.

    “Suggeriamo tuttavia, con garbo e pacatezza di ragionamento, di porsi comunque il problema dell’accessibilità sociale al Maradona e di non accedere a contingenti ed indiscriminate iniziative securitarie, che finirebbero per penalizzare e soffocare una parte importante della passione del popolo dei tifosi”.

    “Il Club Napoli Tribunale è sicuro che, facendo ciascuno un passo indietro si possa avviare un giusto ed opportuno momento di pacificazione sociale nel perseguimento dell’unico interesse comune: vedere sempre Napoli ed il Napoli vincere!”, conclude il presidente l’avvocato Edoardo Cardillo.



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