Un'operazione della Guardia di Finanza di Potenza ha portato alla luce un'organizzazione criminale dedita al traffico e contrabbando di prodotti petroliferi, sgominando una frode fiscale milionaria.
L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, ha visto coinvolti 39 soggetti indagati per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio e frode in materia di accise e Iva sugli oli minerali.
L'organizzazione, con base a Potenza e attiva anche in regioni limitrofe, acquistava ingenti quantitativi di gasolio agricolo nel Lazio per poi immetterlo sul mercato per usi non agevolati, principalmente l'autotrazione.
Per eludere i controlli, venivano utilizzate "documentazione artefatta", ditte e società "fittizie", e "falsa documentazione di accompagnamento dei prodotti petroliferi".
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Le indagini hanno permesso di monitorare "una movimentazione di prodotti petroliferi per oltre nove milioni di litri immessi sul mercato, evadendo accise e Iva per 5,6 milioni di euro".
I depositi sequestrati si trovano a Roma (tre), Potenza, Latina, Avellino e Napoli. E' stata monitorata "una movimentazione di prodotti petroliferi per oltre nove milioni di litri immessi sul mercato, evadendo accise e Iva per 5,6 milioni di euro".
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