Con la sua vittoria odierna a Melbourne, Sinner diventa il terzo italiano di sempre a vincere un torneo Major, nonché il primo a trionfare in Australia.
Prima di lui, solo Nicola Pietrangeli aveva primeggiato al Roland Garros nel 1959 e nel 1960, mentre Adriano Panatta si era imposto a Parigi nel 1976, l’anno in cui l’Italia ha vinto per la prima volta la Coppa Davis dopo 47 anni, grazie anche alla grande leadership dell’altoatesino.
Per Sinner, nato a San Candido e con un passato di buon sciatore, questa era la sua prima finale in un torneo Major. Allo stesso modo, Pietrangeli (con due finali vinte e due perse, sempre in Francia) e Panatta (con una finale) sono stati gli unici altri italiani ad arrivare in finale.
Matteo Berrettini è stato finalista a Wimbledon nel 2021, mentre Giorgio De Stefani è stato sconfitto in finale al Roland Garros nel 1932. Negli altri tornei del Grande Slam, Sinner è arrivato al massimo alle semifinali una volta, l’anno scorso a Londra.
Per Medvedev, 27enne russo, questa era la sua sesta finale in un torneo Major. In precedenza aveva vinto solo agli US Open del 2021, interrompendo il sogno di Grande Slam di Novak Djokovic, mentre aveva perso in tutte le altre occasioni (due volte agli US Open e altrettante agli Australian Open).
Nei loro precedenti scontri diretti, Medvedev era avanti per 6-3, ma Sinner aveva vinto gli ultimi tre incontri, incluso il successo nella semifinale delle recenti ATP Finals di Torino. Nella classifica ATP di domani, Sinner rimarrà al quarto posto, il miglior piazzamento di sempre per un italiano, insieme ad Adriano Panatta, ma si avvicinerà molto al podio mondiale occupato da Djokovic, Carlos Alcaraz e Medvedev, che manterrà il terzo posto.
Gli esperti hanno l’impressione che la scalata di Sinner sia destinata a continuare. Oggi la vetta del ranking internazionale non è più un sogno proibito per il tennis italiano.
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