Torre del Greco, disposta per mercoledì 16 novembre l’autopsia sulla salma di Francesco Mazzacane

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il Pubblico Ministero della Procura di Milano, dott. Luigi Luzi, titolare del procedimento penale per la tragica morte, avvenuta il 9 novembre 2022, a soli 24 anni, di Francesco Mazzacane, che vede indagato per il reato di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravissime C. G. G., 49 anni, il legale rappresentate del residence Linate di Novegro, dove il giovane alloggiava e sarebbe rimasto intossicato dalle esalazioni di monossido di carbonio verosimilmente dovute a un guasto dell’impianto di riscaldamento, ha disposto per domani, mercoledì 16 novembre, alle ore 8, presso l’obitorio comunale di Milano, l’esame autoptico sulla salma per accertare le esatte cause del decesso.

In quella stessa circostanza è rimasto gravemente ferito, sempre a causa del monossido, il 21enne di Torre Annunziata, Pietro Caputo, amico della vittima e che era anadto afargli visita. Il giovane è ancora ricoverato all’ospedale di Milano.

Alle operazioni peritali parteciperà anche il medico legale dott. Marco Filippo Scaglione, quale consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il consulente legale dott. Vincenzo Carotenuto e con la collaborazione dell’avv. penalista Laura Carla Bastia, del Foro di Milano, si sono affidati per essere assistiti sia i familiari della vittima sia quelli del suo compagno, il 21enne Pietro Caputo, rimasto a sua volta gravemente intossicato: il ragazzo, ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Fatebenefratelli, si è miracolosamente risvegliato dal coma lunedì.



    Studio3A indicherà un proprio consulente tecnico anche per le altrettanto fondamentali operazioni peritali che molto probabilmente il Sostituto procuratore ordinerà sulla caldaia e l’intero impianto per capire le ragioni del mal funzionamento e della fuga di gas o anidride carbonica che sarebbe stata fatale a Mazzacane.

    Com’è tristemente noto, i due giovani alloggiavano nella camera n. 68 della struttura ricettiva: Francesco, di Torre del Greco (Napoli), aveva trovato di recente impiego al supermercato della Esselunga in via Washington, a Milano, e il compagno Pietro, di Torre Annunziata (Na), lo aveva seguito da alcuni giorni.

    I due giovani peraltro, come ha specificato la madre della vittima nella denuncia querela sporta il 10 novembre presso la stazione dei carabinieri di Segrate (Mi), si erano già sentiti male, accusando mancamenti, emicranie e vomito, nei due giorni precedenti, tanto da chiamare il 118: il 7 novembre Mazzacane era stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, visitato e dimesso con la prescrizione di un farmaco; l’indomani, 8 novembre, entrambi erano stati condotti al Policlinico di San Donato Milanese dove, dopo essere rimasti per alcune ore in osservazione, avevano diagnosticato loro un’intossicazione alimentare rimandandoli a casa.

    Un volta eseguita l’autopsia, l’autorità giudiziaria darà il nulla posta per la sepoltura e i familiari di Francesco Mazzacane, che oltre alla mamma lascia in un dolore immenso anche un fratello più piccolo a cui era legatissimo, potranno fissare la data dei funerali, che saranno celebrati nella sua città di origine, Torre del Greco.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Ora legale: lancette avanti nella notte tra il 30 e 31 marzo, ma c’è chi la vuole permanente

    336mila italiani hanno firmato una petizione per abolire il cambio dell'ora due volte l'anno.

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

    L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE