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Ischia come Capri: alla turista infortunata negato l’accesso sul traghetto con l’ambulanza

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Ischia brutta avventura dopo un infortunio. Una donna di 70 anni circa mentre era in vacanza sull’isola di Ischia a seguito di una caduta in strada ha subìto la frattura dell’anca. Al danno la beffa: giunta al porto le è stato impedito di imbarcarsi. La signora infatti ha deciso di porre fine alla sua vacanza, ormai rovinata, e di fare rientro a Torino per operarsi nella sua città. Giunta al porto in ambulanza con al seguito medico ed infermiere si è vista negare l’accesso sulla nave Medmar. Il capitano infatti, non ha autorizzato l’imbarco dell’ambulanza, in linea con il DL. 28/2001 che vieta la presenza di persone nello scomparto garage della nave, cosicché per un interpretazione ligia di questo decreto viene interdetta la possibilità di viaggiare anche alle persone barellate in ambulanza.
La signora riusciva ad imbarcarsi non senza difficoltà alle ore 17:30 su traghetto Caremar da Casamicciola per Pozzuoli.
Dura la reazione dell’imprenditore Aldo Presutti titolare titolare dell’hotel Solemar di Ischia nonchè responsabile movimento “Dai Una Svolta alla Nostra Isola”: “non è possibile spendere le proprie vite al massimo del proprio impegno per offrire una ospitalità turistica di assoluta eccellenza e poi vedere svilite le nostre dignità, vedere vani i nostri sforzi da episodi del genere! Una turista tornerà a Torino con un pessimo ricordo dell’isola perchè costretta a stare tre ore ad attendere su un molo un imbarco che le veniva negato! Il nostro lavoro, la nostra ospitalità, la nostra professionalità svilita e umiliata. Ischia, i cittadini di Ischia e i nostri affezionati turisti non meritano questi disagi. Inconcepibile non far imbarcare una ambulanza”.
In campo è intervenuto anche Giulio Attanasio Coordinatore Regionale delle Politiche Sociali Lega in Campania: “sono stato informato dell’accaduto. Auguro alla turista torinese una pronta guarigione. Questo episodio mi ha molto rammaricato io stesso ho contattato il 118 e i carabinieri affinché si fornisse alla persona infortunata tutto il sostegno di cui aveva bisogno. Mi impegno personalmente a g sollecitare un intervento delle più alte cariche istituzionali affinché le legittime proteste degli abitanti di Ischia trovino presto una soluzione “.

 Giorgio Kontovas

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