La Guardia di Finanza di Napoli sta notificando circa 150 avvisi di conclusione indagine ad altrettanti indagati, tra candidati e loro familiari, che avrebbero pagato somme di denaro per ottenere le risposte ai quiz per un concorso per volontario in ferma prefissata di 4 anni (VFP4), che consente ai vincitori di poter accedere alle fila delle forze armate e dell'ordine. Oggi, i finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica partenopea, hanno notificato 14 delle 15 misure cautelari emesse ad altrettanti indagati, tra cui figurano anche appartenenti alle forze armate, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rivelazione di segreto d'ufficio in relazione alla divulgazione di segreto d'ufficio, truffa, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio. Il quindicesimo provvedimento, destinato a un ingegnere.
E' cominciato tutto dalla denuncia di un giovane che, a fronte della possibilita' di ottenere un posto di lavoro pagando migliaia di euro, ha scelto di rimanere onesto.Potrebbe interessarti
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Due gli stratagemmi: un vero e proprio "algoritmo", applicabile alla maggior parte dei quesiti somministrati e consistente in una combinazione di quattro componenti numeriche da sommare tra loro, il cui risultato totale serviva a individuare, tra le possibili risposte, quella esatta e una dispensa o pandetta recante, per le materie non coperte dal citato "algoritmo", un estratto della banca dati pubblica, compendiante un numero limitato di quesiti identici o comunque analoghi a quelli destinati a comporre i questionari da somministrare. Relativamente alla seconda immissione, tra l'altro, le indagini hanno permesso di appurare - spiega la nota - il funzionamento dell'algoritmo sino al 5 luglio 2016, data in cui Testa sostituiva (e distruggeva) tutti i plichi sigillati (consegnati prima dell'inizio delle prove selettive), contenenti i questionari elaborati e non ancora estratti, con altri plichi recanti analoghi questionari. Grazie al materiale illecito di cui hanno avuto la disponibilità la quasi totalità dei concorrenti emersi nel corso delle indagini che ha sostenuto la prova scritta sino al 5 luglio 2016 è riuscita a superare la menzionata prova selettiva. Avendo ottenuto l'idoneità nelle successive fasi concorsuali, 43 dei concorrenti sono stati inseriti nelle graduatorie di merito delle singole forze armate: 39 sono stati collocati tra i vincitori di concorso (30 per l'Esercito, 5 per l'Aeronautica militare, 4 per Marina militare e Capitaneria di porto) e, verosimilmente, incorporati. Gli elementi indiziari acquisiti nel corso delle investigazioni fanno ritenere probabile che questi concorrenti siano solo una parte di coloro che hanno superato le predette prove scritte grazie al sistema fraudolento ideato. Notificati anche 135 avvisi di conclusione delle indagini nei confronti dei concorrenti o di loro familiari, alcuni dei quali, dopo essere entrati in contatto con i destinatari delle misure cautelari, hanno a loro volta diffuso, dietro compenso, il meccanismo truffaldino.






