Napoli, flash mob Uil: in piazza Plebiscito 500 bare contro morti bianche

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Piazza del Plebiscito a Napoli è stata occupata da 500 bare di cartone per denunciare il dramma delle morti sul lavoro.

Questa iniziativa fa parte della campagna nazionale “Zero morti sul lavoro” organizzata dalla Uil, iniziata a Roma in Piazza del Popolo. All’ingresso della piazza, di fronte alle bare, un grande pannello mostra il titolo della campagna insieme alle cifre degli ultimi anni, inclusa la tragica statistica di 1.041 vittime nel 2023.

In piazza, oltre ai membri del sindacato e ad alcuni lavoratori, c’era il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che ha sottolineato la necessità di applicare la legislazione esistente e di destinare più risorse per la sicurezza sul lavoro. “Servono soldi e tempo per applicare le leggi”, ha affermato Bombardieri.

    “Abbiamo pochi ispettori, e il Governo, nell’ultimo decreto, ha investito solo due milioni per nuove assunzioni. Ricordo che quando c’è stata la battaglia degli agricoltori, il Governo ha trovato 600 milioni in 48 ore.”

    Un altro tema rilevante sollevato da Bombardieri è quello della giustizia. Ha evidenziato come le bare esposte a Napoli rappresentino la storia di molte persone che spesso non hanno ottenuto giustizia a causa della lentezza dei processi, che rischiano di prescriversi in seconda istanza.

    Il segretario generale della Uil ha avanzato la proposta di istituire una procura speciale e di inserire nell’ordinamento italiano il reato di omicidio sul lavoro. “Il Governo ha introdotto l’omicidio nautico – osserva Bombardieri – noi pensiamo che 1.041 morti all’anno e 500.000 incidenti necessitino di giustizia.”

    L’obiettivo dell’evento, oltre a richiamare l’attenzione sulle vittime, è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del problema. Bombardieri conclude affermando che non si dovrebbe mai sacrificare una vita umana per il profitto e che la società deve reagire per evitare che questi incidenti diventino un fatto comune. “Oggi potrebbe non riguardare noi, ma domani potrebbe essere il nostro turno,” avverte Bombardieri, esortando tutti a unirsi alla lotta contro le morti sul lavoro.



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