Napoli. Arrestato il pistolero autore del triplice tentato omicidio il pomeriggio del 9 maggio scorso nella zona di Capodimonte.
Si tratta di un pregiudicato legato alla paranza della banda del buco che quel pomeriggio aveva fatto fuoco, probabilmente contro i suoi presunti complici, ferendone tre mentre un quarto era riuscito a salvarsi perché la pistola si era inceppata.
Scene da Far West con sparatoria che si era verificata al corso Amedeo di Savoia nella zona di Capodimonte .
Tra i feriti anche Mariano Errichelli, classe 2000, figlio del boss Antonio Errichelli detto ‘o cinese, esponente del clan Licciardi ucciso dieci anni fa in corso Secondigliano.
Si tratta di di Mariano Errichelli, classe 2000, figlio del boss Antonio Errichelli detto ‘o cinese, esponente del clan Licciardi ucciso dieci anni fa in corso Secondigliano.
Nonostante la platealità della sparatoria e il clamore dell’evento nessuno dei feriti si è mostrato collaborativo. Ma le immagini delle telecamere di video sorveglianza della zona e le indagini della squadra mobile hanno portato all’individuazione del pistolero.
L’uomo ora è in carcere con l’accusa di tentato triplice omicidio nonché porto e detenzione di arma da sparo in luogo pubblico.
Le indagini continuano accertare non solo i motivi dello scontro della banda di rapinatori (molto probabilmente una lite sulla divisione di un bottino) ma soprattutto risalire ai colpi messi a segno dalla banda.
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Articolo pubblicato il giorno 14 Settembre 2024 - 12:42 / Cronache della Campania