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Aumento dei casi di polmoniti tra i bimbi

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Aumento dei casi di polmoniti infantili non solo in Cina, ma anche in Francia e in Vietnam: “La situazione attuale non dovrebbe destare allarme, ma è sicuramente necessario un monitoraggio da parte delle istituzioni”, sottolinea Fabrizio , virologo dell'Università Statale di Milano, durante un'intervista al programma ‘Gr1' su Rai Radio 1.

Secondo l'esperto, è fondamentale esplorare le cause di questo aumento delle polmoniti, verificando se sia dovuto al batterio Mycoplasma pneumoniae, che è uno dei candidati plausibili, considerando le caratteristiche della patologia, o alla combinazione di più virus respiratori comuni.

Matteo , infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, interviene sui social per evidenziare le conseguenze negative del movimento “no vax”. Denuncia la diffusione di polmoniti causate dal Mycoplasma pneumoniae resistente all'azitromicina, un antibiotico impiegato in modo sconsiderato e senza evidenze nella cura del Covid.

Bassetti accusa il “novaxismo” e le pratiche di “cure domiciliari” di provocare danni quali la perdita di copertura vaccinale nei bambini per malattie come morbillo, parotite, rosolia, polio, oltre alla disinformazione sul vaccino Covid e all'uso inappropriato di farmaci come idrossiclorochina e ivermectina. Sottolinea anche l'incremento della resistenza antibiotica all'azitromicina nei batteri respiratori, inclusi i Mycoplasmi.

In un video su Facebook, Bassetti ribadisce l'associazione delle polmoniti all'aumento del Mycoplasma pneumoniae resistente e critica l'abuso di antibiotici durante la pandemia da Covid. Sottolinea che l'utilizzo improprio di questi farmaci ha contribuito a rendere i batteri più robusti. Nonostante la situazione preoccupante, l'infettivologo rassicura che il Mycoplasma pneumoniae è un microrganismo conosciuto e che saranno trovate altre armi per affrontarlo.

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