Sospeso il reddito di cittadinanza a 169.000 con sms

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’ultima rata del reddito. Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto dall’Inps l’sms che le avvisava della sospensione del sussidio da agosto. Il messaggino è arrivato a chi è in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso.

Un problema non da poco per molti, soprattutto in Campania che è la regione con il più alto numero di beneficiari e dove, pur essendosi registrati incidenti di minor conto, la giornata è trascorsa piuttosto con file di persone che chiedevano chiarimenti. Solo nella regione gli sms arrivati sono stati quasi 37.000. Non a caso il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, parla di “rischio di bomba sociale”.

In serata l’Inps ha spiegato di avere “informato gli interessati della sospensione del beneficio come previsto dalla norma. In particolare – ha spiegato l’Istituto – nella sintetica comunicazione, è stato anche ricordato che, nell’eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata”. Sottolineando che questa eventualità “riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo”.

Complessivamente a giugno le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza sono state In Italia poco più di un milione (1.010.536) per una spesa di 571,6 milioni. Le persone coinvolte in questo milione di famiglie sono 2.115.944, si legge nell’Osservatorio secondo il quale a maggio i beneficiari erano 1.045.662 per 590,8 milioni di spesa (dato rivisto al rialzo rispetto al dato diffuso un mese fa che indicava un milione di beneficiari). L’importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro. Date però le novità introdotte dal governo nei primi sei mesi del 2023 le richieste sono crollate rispetto allo stesso periodo del 2022 passando da 899.338 a 486.190 con un calo del 45,94%.

Il governo punta sulle nuove misure e intanto avvia una campagna di informazione sui media con uno spot dal claim rassicurante: “Un percorso per ognuno, una prospettiva per tutti”. Ma il sud, con 2 terzi dei beneficiari totali, è comunque smarrito. Soprattutto a Napoli che è la provincia con il numero più alto di beneficiari con quasi 146mila famiglie, 373mila persone coinvolte e un assegno medio di 652,58 euro. A Napoli ci sono più beneficiari di Lombardia, Piemonte e Veneto (quasi 139mila) e più dell’intera Italia Centrale (143mila).

    Normale ci sia una diffusa preoccupazione: centinaia di persone, ad esempio, dopo aver ricevuto l’sms sullo stop all’erogazione hanno protestato e chiamato l’Inps di Napoli e della provincia per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. Ma il problema è anche dei primi cittadini: “Finora – dice Giacomo Pirozzi, sindaco di Calvizzano, un piccolo comune a nord di Napoli – ho impiegato 102 percettori del reddito in vari progetti in favore della comunità. E adesso?”.

    Il problema riguarda anche gli assistenti sociali perché il testo dell’sms recita: “Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa di eventuale presa in carico dei Servizi sociali”. Così il presidente degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi paventa un rischio di aggressione agli stessi mentre l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, invita i cittadini a non andare ai servizi sociali per chiedere informazioni: “è inutile”.

    Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps”. Per il resto si attende il nuovo assegno di inclusione che riguarderà sempre chi ha minori, anziani o disabili in casa. La misura sarà attivata dal primo gennaio 2024.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    "Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
    "Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...
    "Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”. Così Tammy Abraham,...
    Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham...
    La struttura delle famiglie future sta subendo un'evoluzione apparentemente in verticale. Sembrerebbe infatti che i nonni stiano diventando i pilastri di queste strutture, con un'unica generazione di nipoti alla base, seguita da genitori anch'essi figli unici. Ma che destino attende cugini, fratelli e zii in questo nuovo ordine familiare? Probabilmente,...

    IN PRIMO PIANO