Omicidio Ugo Russo: è stata rinviata al 9 marzo l’udienza preliminare sull’omicidio del quattordicenne ucciso a Napoli da un carabiniere, la notte tra il 29 febbraio del 2020.
La giovane vittima era armata di una replica di una pistola, tentava di rapinare, con un complice, l’orologio Rolex del militare.La decisione è stata adottata dal gup Tommaso Perrella dopo avere ammesso le parti civili, i genitori e il fratello della giovanissima vittima.
Il giudice, anche sulla base di alcune perizie balistiche e mediche presentate dagli avvocati del carabiniere (Floccher, Guida e Capone), ha deciso di ascoltare il perito balistico che ha redatto la relazione dell’incidente probatorio.
Il professionista sarà ascoltato in video conferenza e non è escluso che possano essere chiesti ulteriori accertamenti ad integrazione. Presente nell’aula 213 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli la famiglia di Ugo, difesa da un collegio composto dagli avvocati Di Donato, Fusco e Mormile.
Stamane tante lenzuola bianche e striscioni sono stati esposti ai balconi dei Quartieri Spagnoli e di Montesanto a Napoli. Tutti con la scritta “Verita’ e giustizia per Ugo Russo”, nel giorno dell’udienza preliminare.
Omicidio pluriaggravato e’ il reato contestato al militare dell’Arma che, nella notte tra il 29 febbraio e il primo marzo 2020, sparo’ 3 colpi dalla sua arma di servizio contro il minorenne che lo aveva minacciato con pistola giocattolo. Spari, indica una perizia della procura, che arrivarono a segno mentre Ugo Russo era di spalle.
Articolo pubblicato il giorno 8 Febbraio 2023 - 13:31 / di Cronache della Campania