Napoli, risse e aggressioni in strada: 12 divieti di accesso ai pubblici esercizi

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Il Questore di Napoli ha emesso 9 provvedimenti di Divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ex art. 13bis del D.L. 14/2017, come modificato dal D.L. 130/2000.

Cinque di questi, per periodi dai 6 mesi ai due anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone tra i 16 ed i 18 anni, di cui tre erano state denunciate per rissa aggravata, uno per rissa aggravata e tentato omicidio ed un altro condannato per rissa aggravata, per aver partecipato ad una rissa, scaturita da futili motivi, avvenuta a Marechiaro lo scorso 15 maggio.

Un altro provvedimento, della durata di un anno, è stato irrogato ad un 18enne che lo scorso 10 dicembre, in via Nazario Sauro, dopo una discussione con la fidanzata, l’aveva colpita con un coltello, pertanto era stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere e lesioni personali aggravate.



    Un altro ancora, della durata di 6 mesi, è stato adottato nei confronti di un 18enne che lo scorso 8 ottobre, in largo Baracche, era stato denunciato per minacce ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.

    Altri due provvedimenti, invece, della durata di due anni, sono stati emessi nei confronti di un 25enne e di un 44enne denunciati per lesioni personali aggravate in quanto presunti responsabili di un’aggressione nei pressi di un bar di via dei Tribunali nei confronti di un tifoso olandese.

    Tre provvedimenti ex art. 13 del D.L. 14/2017, come recentemente modificato dal D.L. 130/2020, di cui uno della durata di un anno e due della durata di due anni, sono stati emessi rispettivamente nei confronti di un 18enne che lo scorso 9 dicembre, in largo Girolamo Russo, era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, di un 36enne che il 14 ottobre scorso, in via Galileo Galilei a Sant’Antimo, era stato arrestato per lo stesso reato ed, infine, di un 28enne che lo scorso 30 settembre, in via Mazzocchi, era stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente.

    Tali provvedimenti, predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto di accedere ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento nelle strade in cui si sono svolti i fatti nonché di stazionare nelle loro immediate vicinanze.



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