Quattro cellulari (due micro telefonini e due smartphone), 30 grammi di cocaina e due panetti di hashish sono stati trovati ieri pomeriggio nel reparto Salerno del carcere di Napoli-Poggioreale.
Lo rende noto Luigi Castaldo, segretario regionale Campania Asppe confederata Consipe (confederazione sindacati Polizia Penitenziaria). Il ritrovamento è stato reso possibile dalle unità cinofile del Corpo che, secondo Castaldo, dovrebbero essere impiegate in pianta stabile nel carcere.
“Purtroppo la sicurezza va scemando, a Poggioreale, il carcere più affollato d’Europa “, commenta Castaldo, “ovviamente anche a causa dell’esiguo personale disponibile: manca il 30% della quota prevista. A questo si aggiungono le difficoltà che il personale è costretto a fronteggiare per le molteplici attività trattamentali, come i colloqui, che pure necessitano della presenza delle forze di polizia”.
“Inoltre sono in crescita – fa sapere Castaldo – le introduzioni di cellulari e droga con i droni, facilitate dall’assenza della vigilanza perimetrale del muro di cinta che, com’è noto, è stata rimpiazzata dai sistemi antiscavalcamento e anti evasione”. “Una falla, quella dei droni, – sottolinea Castaldo – a cui si può porre rimedio solo con l’introduzione, più volte sollecitata, di sistemi tecnologici adeguati”.
A Poggioreale il ritrovamento di droga e cellulari tra i detenuti è all’ordine del giorno
“Il ritrovamento di cellulari e droga nelle carcere di Napoli e della Campania ormai è all’ordine del giorno, – conclude Castaldo – rivolgiamo il nostro plauso al personale della Penitenziaria che nonostante le difficoltà continua a fare il proprio dovere, nell’interesse della collettività, ma ci preme evidenziare che l’introduzione delle sostanze stupefacenti destabilizzano gravemente la sicurezza del penitenziario”.
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