Camorra a Pianura: è caccia al boss latitante Antonio Carillo

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Faida di Pianura: da una settimana è caccia senza tregua al boss Antonio Carillo, e a uno dei suoi nemici. Ovvero Manuel Lopes Antony.

Entrambi sono spariti la notte del blitz Pianura Liberata del 14 luglio scorso. Ma con loro ci sono altri due “fantasmi” spariti. Antonio Carillo, 31 anni, è il nipote del boss pentito Pasquale Pesce (i genitori, Lorenzo Carillo e Antonietta Pesce sono detenuti) ed è considerato dagli investigatori l’attuale reggente del clan di via Torricelli. Persona pericolosa e violenta sarebbe stato lui a scatenare la faida dei marciapiedi dove le gestione delle piazze di spaccio in strada a Pianura frutta- come si legge nell’ordinanza- almeno 20mila euro al mese.

Il secondo latitante noto è Antony Lopes Manuel, 23 anni, legato al clan di via Napoli, rivali dei Carlllo ovvero il gruppo Esposito-Calone-Marsicano. E poi c’è Cesare Divano, gestore di una piazza di spaccio a Pianura il cui figlio Francesco rimase ferito in un raid punitivo da parte di Emanuele Marsicano (uno degli arrestati nel blitz) come risulta dall’ordinanza.



    Intanto dopo il blitz e due manifestazioni anticamorra ma anche dopo la bomba alla pescheria del noto Peppe Di Napoli, chef e commerciante di pesce star dei social a Pianura si continua a vivere in uno stato di estrema tensione e paura nonostante la presenza costante delle forze dell’ordine.



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