Napoli – Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) ha riaperto al pubblico le fontane storiche del suo suggestivo Giardino Orientale, riconsegnando alla città uno spazio dove arte, storia e natura si fondono in un dialogo armonico.
L’intervento di restauro è stato reso possibile grazie a una generosa erogazione liberale di Acqua Campania S.p.A. (Nepta – Gruppo Italgas), attraverso lo strumento dell’Art Bonus.
Nel cuore verde del MANN, le tre fontane sono tornate a zampillare, restituendo vivacità a un’area pensata per la pausa e la riflessione. “Anche i giardini fanno pienamente parte della nostra idea di museo”, ha commentato il Direttore generale Musei, Massimo Osanna. “Sono spazi di incontro e di sosta, capaci di offrire un tempo diverso, più intimo, in dialogo con la bellezza. Questo restauro restituisce non solo la funzionalità delle fontane, ma anche il senso profondo di un luogo pensato per essere vissuto. Ringrazio Acqua Campania, l’Advisory Board e tutti i professionisti del Museo che hanno reso possibile questo intervento”.
L’intervento non è solo tecnico, ma riflette una visione rinnovata del museo come luogo di benessere, accoglienza e relazione con il pubblico.
Il successo del restauro è frutto di una sinergia tra pubblico e privato. “La donazione di Acqua Campania è frutto del lavoro dell’Advisory Board, che presiedo da anni con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio del Museo”, ha commentato la Presidente dell’Advisory Board del MANN, Mirella Barracco.
La Barracco ha ringraziato l’ex direttore Paolo Giulierini, che ha avviato il progetto, e l’attuale direttore Massimo Osanna, con cui i lavori sono stati conclusi, sottolineando l’importanza di promuovere la cultura del verde e della sostenibilità anche nelle istituzioni museali.
Marco Lombardi, amministratore delegato di Acqua Campania, ha espresso l’orgoglio per il contributo dato alla valorizzazione di un luogo così simbolico. “Come società del territorio, Acqua Campania è fortemente impegnata nella creazione di valore per le comunità, non solo attraverso la gestione efficiente della risorsa idrica, ma anche mediante iniziative che permettano di coniugare responsabilità sociale e tutela del patrimonio storico-culturale.
In questo senso, restituire funzionalità alle fontane storiche significa non solo preservarne la memoria, ma anche restituire bellezza e quindi benessere alle comunità”.
Il restauro delle fontane del Giardino Orientale rappresenta un ulteriore tassello nella valorizzazione del patrimonio culturale napoletano, a beneficio di cittadini e visitatori.
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2025 - 16:16