Volla– Notte di terrore a Volla per una donna di origini moldave, vittima di una brutale aggressione da parte del compagno. L’uomo, un 59enne ghanese, l’avrebbe colpita con un coltello da cucina al culmine di una lite scoppiata nell’abitazione che condividevano.
A fermare la furia dell’uomo sono stati i Carabinieri della Tenenza di Cercola, intervenuti dopo una segnalazione da parte di alcuni passanti allarmati dalle urla provenienti dall’appartamento.
All’arrivo dei militari, la scena è apparsa drammatica: la donna, sotto choc, presentava lividi, tagli e ferite da arma da taglio su più parti del corpo. L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha reagito spintonando i carabinieri nel tentativo di darsi alla fuga. Dopo un lungo inseguimento a piedi tra le strade della cittadina, è stato bloccato e arrestato.
Durante la perquisizione, addosso al 59enne è stato rinvenuto un coltello da cucina ancora sporco di sangue. In casa, i militari hanno poi sequestrato un secondo coltello e una mannaia. La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Del Mare” di Napoli. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita.
Una volta in caserma, la vittima ha trovato il coraggio di raccontare mesi di soprusi, violenze fisiche e psicologiche. Ha riferito anche di essere stata costretta più volte a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. Un quadro agghiacciante che ha portato alla contestazione di numerosi reati nei confronti dell’uomo.
Il 59enne, irregolare sul territorio nazionale, è ora detenuto nel carcere di Napoli-Poggioreale. Le accuse a suo carico sono pesanti: violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e violazione delle norme sull’immigrazione. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori eventuali responsabilità e accertare se la vittima avesse mai sporto denuncia in passato.
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2025 - 08:41
E’ una situazzione davvero triste e preoccupante, sembra che le violenze aumentano sempre di più, non capisco come si possa arrivare a tali atti brutali. Speriamo che la donna possa riprendersi e che giustizia venga fatta.