Cronaca di Napoli

Napoli, personale del 118 aggredito: ma ha salvato un centauro dopo l’incidente

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Napoli. Nonostante abbia salvato la vita a un centauro protagonista di un incidente in via Vespucci, il personale del 118 stanotte è stato lo stesso insultato e malmenato dai familiari del ferito.

A raccontare l’ennesima aggressione (è la numero 31 del 2022) a personale medico è come al solito la puntale associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

“Sono le ore 4:13 quando a via Amerigo Vespucci a Napoli gli abitanti sentono ,in corrispondenza della corsia preferenziale, un forte boato, nell’incidente è rimasto coinvolto un centauro. La centrale operativa invia immediatamente la postazione 118 di Napoli Piazza Garibaldi che in una manciata di minuti è sul posto”.

Si legge sulla pagina facebook dell’associazione. E poi si continua:  “Come al solito l’accoglienza del personale sanitario non è la stessa riservata ai turisti in un villaggio vacanze, infatti sembra che l’autista sia stato preso di peso dall’interno del mezzo di soccorso e sia stato scaraventato vicino al ferito riservandogli epiteti che non stiamo qui ad elencarvi.

Nonostante gli insulti, le minacce di morte e gli strattonamenti il paziente è stato immobilizzato e trasferito in pronto soccorso, non è in pericolo di vita.
Tutto questo per evidenziare che nonostante le avversità e l’ignoranza di certi energumeni noi continuiamo a svolgere il nostro lavoro in “scienza e coscienza “, ma sia ben chiaro NON È QUESTA LA NORMALITÀ. Se persiste un clima ostile con pericolo di incolumità per gli operatori, noi possiamo non soccorrere nessuno se non dopo l’arrivo delle forze dell’ordine! Questa di chiama “sicurezza della scena”.

E poi la richiesta finale: “Per quanto riguarda via Amerigo Vespucci , chiediamo al Comune di Napoli nella persona del sindaco Gaetano Manfredi che vengano prese tutte le misure atte a prevenire incidenti (rallentatori, telecamere) su questa arteria principale sempre più teatro di eventi tragici, solo pochi giorni prima un’altro centauro ci ha rimesso la vita! Prevenzione!”.


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