Roccamonfina, aggredisce con il coltello il titolare del bar: arrestato

SULLO STESSO ARGOMENTO

Roccamonfina, aggredisce con il coltello il titolare del bar: bloccato, disarmato e arrestato un 40enne de posto.

A Roccamonfina, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 40enne del posto.

L’uomo, da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, nella serata di ieri 13 giugno, è entrato all’interno di un bar armato di coltello ed ha prima minacciato, per futili motivi, il titolare dell’esercizio pubblico e poi tentato di colpirlo al torace.



    I militari dell’Arma, intervenuti, sono riusciti a bloccato e disarmarlo.
    L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Napoli, reagisce alla rapina: 21enne ferito a colpi di di pistola

    La notte appena trascorsa, i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono stati chiamati al CTO di Viale Colli Aminei per un giovane di 21 anni, privo di precedenti penali, ferito da un'arma da fuoco. Secondo le prime informazioni, il giovane stava viaggiando come passeggero su uno scooter guidato da un parente in Via Samuele Cagnazzi. Due individui sconosciuti, a bordo di un altro scooter, si sono avvicinati e avrebbero cercato di rubare l'orologio che...

    Acerbi: “Abbiamo perso tutti, dispiaciuto per Juan Jesus”

    Francesco Acerbi: "Sono triste e dispiaciuto per l'accusa di razzismo"

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE