San Giuseppe Vesuviano, 35mila euro di banconote false: denunciato

SULLO STESSO ARGOMENTO

San Giuseppe Vesuviano. Aveva in casa 35mila euro di banconote false, blocchetti di assegni e carte di circolazione falsificate: denunciato un 52enne. 

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano hanno effettuato un controllo in traversa delle Fresie a San Giuseppe Vesuviano
presso l’abitazione di un uomo dove hanno ritrovato e sequestrato 35.650 euro di banconote false in tagli da 50 e 20 euro, 8 blocchetti di assegni circolari in bianco intestati a diversi istituti bancari e uffici postali, 3 marche da bollo, 4 carte di circolazione, di cui due con il numero poligrafico abraso e due risultate rubate, e un computer.


G.L., 52enne sangiuseppese, è stato denunciato per ricettazione, spendita e introduzione nello Stato di banconote falsificate, contraffazione di pubblici sigilli e falsità materiale in atti pubblici.



LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui


LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE