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Draghi: “Entro aprile vaccino a tutti gli 80enni: vicine le riaperture”

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“La disponibilita’ di vaccini non e’ calata, non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”.

Lo ha detto il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi, ribadendo l’obiettivo di vaccinare entro aprile tutti gli ottantenni “e gran parte degli over-75” e bacchettando i ‘furbetti’ del vaccino: “Con che coscienza la gente salta la lista sapendo di lasciare esposte a rischio di morte persone fragili?”.

Sulla copertura vaccinale delle fasce a rischio ci sara’ una direttiva di Figliuolo e i parametri su queste categorie serviranno per decidere le riaperture, perche’ l’obiettivo e’ “riaprire in sicurezza” nelle prossime settimane. Ed e’ possibile riconsiderare le misure anche prima del 30 aprile dove contagi e vaccinazioni lo permettano.

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Tutti gli italiani over 80 e larga parte degli over 75 saranno vaccinati nel mese di aprile. Ha assicurato il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa di questa sera dopo gli incontri con le regioni, Salvini e Bersani. Per le riaperture sara’ decisivo vaccinare gli over 60 e i fragili. Oggi non si puo’ ancora stabilire una data. Draghi ritiene che negli anni a venire ci sara’ bisogno di vaccinarsi ancora, a causa delle varianti del virus. I futuri contratti di approvvigionamento “saranno fatti meglio”. Per le prossime settimane il generale Figliuolo conferma l’obiettivo di 500mila vaccini al giorno. Il vaccino Sputnik? “La sua produzione e’ limitata” e non si sa se funzioni con le varianti. Draghi definisce Erdogan “un dittatore di cui si ha bisogno” ma sul cosiddetto sfogate ha precisato: “Non condivido il comportamento di Erdogan nei confronti della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Non condivido assolutamente Erdogan, credo che sia stato un comportamento inappropriato, mi e’ dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che la presidente della Commissione Europea ha dovuto subire”.

Infine, difende Speranza dagli attacchi di Salvini: “Ho voluto io Speranza nel Governo e ho detto a Salvini che nutro molta stima” per il ministro della Salute. Il Def, che verra’ presto approvato dal Cdm, conterra’ lo scostamento di bilancio che sara’ superiore a 32 miliardi. Il conseguente decreto legge verra’ varato dopo l’ok delle Camere al Def. Draghi non vuole prorogare il blocco dei licenziamenti: “Non muta il decreto legge che prevede il primo sblocco dei licenziamenti a giugno”. Sul turismo Draghi non considera persa la stagione estiva e vuole fare come Grecia e Spagna: si’ ai turisti stranieri con passaporto vaccinale.

In Libia Draghi ribadisce di avere parlato di diritti umani e di avere chiesto la chiusura dei centri di detenzione per migranti. Il Presidente del Consiglio sottolinea negativamente “l’umiliazione” subita da Ursula von der Leyen ad Ankara. Per quanto riguarda l’economia, Draghi afferma che il Pnrr verra’ consegnato entro il 30 aprile e colmera’ le debolezze italiane per infrastrutture, scuole, parita’ di genere. “Verranno assunte nuove competenze, ad esempio per la digitalizzazione”. Ma la responsabilita’ del Pnrr sara’ affidata “agli enti attuatori”. Draghi dichiara di essere affezionato ad Alitalia, che e’ pero’ “una societa’ di famiglia che costa troppo. La societa’ Ita avra’ discontinuita’ rispetto ad Alitalia”. Su Mps Draghi afferma che esaminera’ il dossier nelle prossime settimane. Il premier conferma il no alla vendita di una societa’ italiana di semiconduttori alla Cina: “Il golden power va usato se necessario”. Sulla scuola Draghi ritiene che la didattica a distanza sia meglio di niente. “L’obiettivo e’ fare in quest’anno scolastico almeno un mese in presenza tutti insieme”.


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