Cronaca

Porta la droga in carcere al figlio: fermato e condannato a Santa Maria Capua Vetere

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Porta la droga in carcere al figlio: fermato e condannato a Santa Maria Capua Vetere

Nella giornata di ieri, nell’ambito delle attività investigative disposte dal Comando, tese all’impedimento di introduzione illecita di sostanze stupefacenti nel penitenziario sammaritano, il papà di un detenuto quarantenne ivi ristretto, durante il colloquio è stato sorpreso mentre cedeva al figlio sostanza stupefacente del tipo hashish occultata sulla sua persona in precedenza nella speranza che avesse eluso i controlli del personale di Polizia Penitenziaria ed è stato tratto in arresto in flagranza di reato, si è proceduto al sequestro della droga e alle relative perquisizioni di rito e tutti gli adempimenti connessi e successivi all’evento, su disposizione dell’autorità Giudiziaria competente.

L’autore è stato processato con rito direttissimo e condannato a 8 mesi pena sospesa e posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
A dichiararlo e il Segretario Regionale OSAPP Campania Vincenzo PALMIERI.
Continua PALMIERI – La polizia penitenziaria impiegata nel servizio controllo e vigilanza settore colloqui unitamente all’ufficio del Polizia Giudiziaria del reparto di Polizia Penitenziaria si Santa Maria C.V. ancora una volta e in altre circostanze hanno dimostrato alta professionalità e senso del dovere nell’espletare questo delicato compito per impedire la facile introduzione di oggetti e sostanze non consentite dalla legge e dal regolamento che potrebbero compromettere l’incolumità delle persone, turbare l’ordine e pregiudicarne la sicurezza, non abbassando mai la guardia nel porre in essere tutte quelle misure finalizzate a prevenire la commissione di reati.

Al personale operante uomini e donne della Polizia Penitenziaria, va tutta la nostra gratitudine per la brillante operazione svolta e il nostro personale ringraziamento nonostante le difficoltà, come sindacato faremo l’impossibile per stare a vostro fianco e contribuire a migliorare il sistema lavorativo nell’interesse di tutti, sollecitando i vertici del PRAP e DAP a porre in essere una maggior attenzione anche rispetto all’assegnazione di Poliziotti sia uomini che donne in quelle strutture penitenziarie come Santa Maria C.V. e non solo, che sono incardinate in territori e tessuti sociali ad alta intensità criminale dove regna la cultura dell’illegalità.


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