Droga e due cellulari scoperti nelle celle del carcere di Avellino

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Il Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo Polizia penitenziaria per la Regione Campania Emilio Fattorello rende noto che nelle ultime ore sono stati rinvenuti all’interno della Casa Circondariale di Avellino altri due telefoni ed un discreto quantitativo di sostanze stupefacenti. I due cellulari vengono rinvenuti a poca distanza di tempo dal sequestro di altri 5 avvenuto nei giorni scorsi. Anche questi due apparecchi funzionanti sono stati trovati negli spazi detentivi in uso alla popolazione detenuta, la scoperta è sempre grazie alla professionalità messa in campo dalla Polizia penitenziaria sempre attenta e pronta ad interrompere traffici illeciti tra l’esterno e l’interno della Struttura penitenziaria avellinese. Sono ben 10 i telefoni rinvenuti e sequestrati dall’inizio dell’anno ad oggi, i numeri dimostrano l’entità di tale traffico che diviene un valido strumento in mano alla criminalità per mantenere comunicazioni e contatti con l’esterno nonostante lo stato detentivo.
azione della Polizia penitenziaria in servizio ad Avellino è costante tanto che nella giornata dell’altro ieri un attento collega addetto al controllo dei pacchi in entrata destinati ai detenuti è riuscito ad intercettare e scoprire un discreto quantitativo di droga. La sostanza stupefacente all’interno di un pacco postale era abilmente occultata nella fodera del vestiario. La quantità della sostanza era di 150 grammi di hashish e circa 8 grammi di cocaina. Sia per i telefonini che per la droga sono in corso più approfondite indagini sotto il diretto controllo dell’Autorità giudiziaria competente. Ormai i rinvenimenti e i sequestri di oggetti non consentiti sono all’ordine del giorno le vie di ingresso sono tante ma le risorse umane e strumentali diminuiscono sempre più. L’Istituto penitenziario di Avellino che conta oltre 600 utenti di varia tipologia custodiale : alta sicurezza, tossicodipendenti, extracomunitari, una Sezione femminile ed una Sezione distaccata ICAM di Lauro per detenute madri con prole a stento riesce a contenere detta popolazione detenuta ed a garantire le prescrizioni degli Ordinamenti ed i dettami Costituzionali ch regolano l’Esecuzione penale detentiva. Tra l’altro l’organico, nei diversi ruoli, fissato a seguito dei tagli della Legge Madia risulta essere di 297 unità. Sottraendo da questa pianta organica le 50 unità del Nucleo Traduzione e Piantonamenti, le 34 unità dell’ICAM, calcolando la carenza attuale di 50 unità restano presenti 160 unità suddivise in turni H24 per fronteggiare tutte le esigenze operative. Occorre precisare al fine di comprendere la criticità quotidiana, che prima del 2017 la pianta organica nel carcere di Avellino riguardante la Polizia penitenziaria risultava essere di 345 unità con una popolazione detenuta inferiore a quella attuale e senza la gestione della Sezione distaccata di Lauro che è stata assunta irresponsabilmente senza alcuna integrazione di Personale. I tagli degli organici subiti, il blocco negli ultimi tre anni del turn-over per la sostituzione dei pensionati, l’attuale sovraffollamento raggiunto hanno fatto si che la situazione gestionale delle risorse umane precipitasse presso la Casa Circondariale di Avellino ove non si programmano i servizi, ove si ricorre al lavoro straordinario senza del tutto retribuirlo, ove si accantona il congedo ordinario degli anni precedenti senza fruirlo, ove si raddoppiano i posti di servizio con turni estenuanti, ove i detenuti grazie una politica scellerata di apertura delle celle compiono eventi critici e la fanno da padrone. Le criticità e l’emergenza denunciate dal SAPPE saranno oggetto di una dettagliata informativa diretta al Ministro della Giustizia Avv. Alfonso Bonafede, al Sottosegretario alla Giustizia Avv. Jacopo Morrone ed ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria tramite il Segretario Generale Dott. Donato Capece. Ancora una volta il plauso del SAPPE va a i colleghi che operano tra mille difficoltà “ IN PRIMA LINEA” e resistono raggiungendo nello stesso tempo ottimi risultati nell’esecuzione dei propri compiti istituzionali come ad Avellino.


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