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Finanziere arrestato: aveva chiesto 5mila euro e l’assunzione del figlio per controlli ‘soft’ all’azienda

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Tentata concussione: e’ questa l’accusa costata a un militare in servizio presso la Guardia di Finanza di Caserta gli arresti domiciliari su provvedimento firmato dal gip Elvira Tamburelli. Stando al pm Antonio Clemente, Romanelli avrebbe chiesto al titolare di un’impresa di Pomezia la somma di 5mila euro e l’assunzione del figlio della compagna. In cambio avrebbe messo a tacere l’esito di alcuni controlli che, a suo dire, la Finanza aveva intenzione di mettere in atto su questa impresa. Gli accertamenti della Procura di Roma e della Guardia di Finanza di Pomezia sono scattati a fine febbraio a seguito della denuncia dell’imprenditore che non ha voluto pagare ed ha preferito raccontare tutto agli inquirenti. “Hai 5mila buoni motivi per farlo”, avrebbe detto in una intercettazione telefonica il militare arrestato alla vittima della tentata concussione per indurla a pagare.

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