Camorra a Giugliano, gli scissionisti delle ‘Paparelle’ avevano il promemoria per il pizzo. LE INTERCETTAZIONI

SULLO STESSO ARGOMENTO

C’era anche il promemoria del clan, il foglietto con l’elenco delle attività da taglieggiare: è stato trovato il 3 ottobre di un anno fa in casa di Silvano Ciccarelli, arrestato ieri nell’ambito dell’operazione contro il clan Di Biase, i cosiddetti “Paparella” scissionisti del clan Mallardo. II gruppo, punito duramente negli ultimi mesi dai Maliardo per l’eccessiva au­tonomia (c’è anche un caso di lupara bianca quella del capoclan Michele Di Biase detto “Paparella), non esitava dunque a imporre il pizzo an­che ad ambulatori e società di ambulanze. Tredici i destinatari dell’inchiesta che vede coinvolti i promotori della scissione. Alcuni delle persone raggiunte dall’ordinanza già erano in cella, altri sono stati arrestati ieri. Si tratta di Gennaro Catuogno o scoiattolo, Aniello Di Biase, Francesco Di Nardo, Crescenzo Panico, Nicola Ciccarelli, Salvatore Pugliese, Silvano Ciccarelli, Domenico Smarrazzo, Michele De Simone, Raffaele De Simone, Antonio Guarino, Giuseppe D’Alterio. Obbligo di firma per Cdm e Adm.
Per tutti l’accusa è 416 bis, ovvero associazione di stampo camorristico. Quindi secondo la Dda avrebbero formato un nuovo clan per contrastare il gruppo storico dei Mallardo.”MedCenter,Ambulan­za, Pullmini, Mercato pulci, Strike”,  così era scritto sul promemoria del clan. Il foglietto saltato fuori nel corso della perquisi­zione è un importante riscon­tro all’intercettazione ambien­tale del 29 novembre 2015, quando Gennaro Catuogno, Aniello Di Biase e Francesco Di Nardo conversavano tra loro proprio delle tangenti da im ­porre.
Aniello: “Ora, quando è lu­nedì, si deve chiamare a quello dell’ambulanza che caccia i 2000 euro, il Med Center (labo­ratorio di analisi cliniche, ndr), 5000 euro, poi chi ci stava più?”.
Franco: “A questi ce li siamo presi, a Peppe e a Giuliano”. Annota la polizia: Giuseppe C. e Giuliano N., soci, il primo no­leggiatore di videopoker, il se­condo titolare di agenzie di scommesse Eurobet. Aniello: “Ah, Peppe e Giu­liano si devono mandare a chiamare. Quando è lunedì li prendiamo, ci spostiamo da qua. Ci sediamo io, tu e que­sto. A Giuliano gli fai tu il di­scorso, che sei più grande, e noi stiamo vicino a te”.
Con questi metodi, dun­que, i Di Biase erano arrivati a infastidire i Maliardo, che perciò li hanno puniti. L’ordi­nanza che ricostruisce le estorsioni è parallela all’altra che analizza le attività crimi­nali dell’organizzazione ma­dre.

(Nella foto i vertici del clan delle paparelle Nellino Di Biase, Gennaro Catuogno ‘ o scoiattolo e Michele De Simone ‘o capitone)


Torna alla Home

La morte di Diego Armando Maradona continua a generare dibattiti e controversie. Un recente rapporto forense redatto da Pablo Ferrari, su richiesta del neurochirurgo Leopoldo Luque, uno degli imputati, apre nuove incertezze riguardo alla responsabilità degli otto operatori sanitari coinvolti nel processo in corso in Argentina. Il documento del medico...
In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale Italiana di calcio, ha espresso il desiderio di invitare a Coverciano quattro leggende del calcio italiano, ovvero Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Giancarlo Antognoni, in vista della preparazione per i prossimi campionati Europei. "Mi...
Nessun '6' ne 5+ nell'estrazione di oggi del Superenalotto. Realizzati quattro 5 da 31mila euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione per il '6' sarà dai 96,9 milioni di euro. Questa la combinazione vincente: 17-27-44-50-66-85. Numero jolly: 3. Superstar: 32. Le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.67 di oggi: Superenalotto Punti 6: 0...
In una nota diffusa in serata i difensori del prof. Enrico Coscioni smentiscono la notizia oggi diffusa da alcune fonti parlamentari, e riportata dai media, della sospensione del loro assistito dall'incarico di presidente dell'Agenas. "Tale notizia - sostengono - non risponde al vero. Ad oggi non si ha conoscenza dell'esistenza...
La presidenza del Consiglio dei Ministri ha accolto la richiesta di sospensione dall'incarico per Enrico Coscioni, presidente di Agenas, presentata dal ministro della Salute Orazio Schillaci. A seguito della misura cautelare interdittiva del divieto di esercizio della professione medica per un anno, Coscioni è oggetto di discussione da parte dei...

IN PRIMO PIANO