Napoli, primi campanelli d’allarme? Ma Spalletti è sereno

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Il Napoli ha incassato il suo primo ko dopo 16 giornate di campionato, ma resta una fuga ancora in atto con 5 punti di vantaggio sul Milan, 7 sulla Juventus e 8 sull’Inter con la consapevolezza che questo momento deve essere superato subito.

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Napoli ko a San Siro con l’Inter, l’analisi

E’ così che il Napoli esce dal ko di San Siro contro l’Inter alla ripresa del campionato dopo i Mondiali e dopo un ritiro come quello estivo, che evidentemente non ha consentito di mantenere lo stesso ritmo precedente alla sosta.

Gli azzurri lo hanno capito, rivedendo il match, guardando come i nerazzurri correvano molto più veloci e sapevano trovare i corridoi verso l’area, mentre la squadra di Spalletti teneva palla per il 63% del tempo, ma trovando un solo tiro in porta vicino al gol: quello di Raspadori.

Politano: “Non cambiano le nostre ambizioni”

Poco, pochissimo per una squadra che ora è a un bivio. Spalletti lo sa e infatti a fine partita ha dato subito la giusta direzione: “Il tecnico ci ha detto nello spogliatoio di pensare già a domani perché domenica ci sarà un’altra gara importante”, ha commentato Politano che, su Instagram, ha poi espresso il pensiero della squadra azzurra dopo il ko di Milano.

“Non cambia niente – ha scritto l’attaccante, che tra l’altro ieri era ex della sfida – non cambiano le nostre ambizioni, non cambia la nostra convinzione su dove vogliamo arrivare”.

    Per arrivare serve quel gioco fatto di possesso palla ma anche, quello che è mancato ieri, di inventare improvvisamente il passaggio giusto per gli attaccanti in area, con Osimhen che invece aspettava invano ieri e non ha saputo andarsi a prendere palla sulla trequarti.

    Spalletti: “Possiamo fare di più, siamo stati sotto il livello”

    Tanto da cambiare per tornare grandi, e il tecnico lo sa. “Dovevamo essere – ha detto ieri – più bravi a trovare qualche passaggio in trequarti. Non ci siamo riusciti, questa palla ha girato sempre un po’ lenta, senza andare a scavare lo spazio dietro ai centrocampisti. Possiamo fare di più, poi con qualche calciatore siamo stati sotto il livello di sempre”.

    Lavaggio di testa, quindi, per trovare la determinazione in attacco ma anche in difesa, dove ieri Kim e Rrahmani si sono guardati tra loro un attimo dopo aver visto Dzeko segnare di testa da solo al centro dell’area.

    Lavoro da fare c’è a cominciare dall’inventiva di Kvaratskhelia ieri non determinante e che vuole rifarsi già da domenica nel match contro la Sampdoria, sfida difficile contro una squadra che ha vinto a Sassuolo e ripreso a rincora salvezza dopo 4 ko di fila prima della pausa Mondiali.



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