Derby senza storia: il Napoli cala il poker, Salernitana ko

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Derby campano senza storia al “Maradona”: il Napoli cala il poker e batte 4-1 la Salernitana. Apre le marcature Juan Jesus, pareggia Bonazzoli ma chiudono la pratica Mertens e Insigne (su due rigori) e Rrahmani.

Spalletti non sottovaluta l’avversario nonostante le numerose assenze: in campo ci vanno praticamente i migliori a disposizione a livello di condizione. In porta ci va Meret (Ospina ancora infortunato), la difesa è quella titolare ad eccezione del solito Koulibaly ancora in Coppa d’Africa: Di Lorenzo e Mario Rui terzini, Rrahmani e Juan Jesus centrali. A centrocampo confermato Lobotka al fianco di Fabian Ruiz, sulla trequarti manca ancora Insigne così come Osimhen davanti (entrambi ancora non al 100%). Giocano dunque Lozano ed Elmas larghi con Zielinski alle spalle di Mertens.

La Salernitana arriva al “Maradona” invece decimata dal Covid: sei i giocatori attualmente positivi, partita che si è potuta giocare grazie a due negativizzazioni nel gruppo squadra arrivate in extremis nella serata di ieri. Colantuono sceglie il 3-5-2: fra i pali gioca Belec, quindi Veseli, Bogdan e Gagliolo. Esterni di centrocampo sono Delli Carri e Kechrida, sulla mediana la scelta ricade su Schiavone, Di Tacchio e Obi. In attacco giocano il classe 2001 Vergani e Bonazzoli.

    Il copione del derby è chiaro sin da subito: il Napoli fa la partita, la Salernitana si difende con quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla. Gli azzurri sono superiori e mettono più volte in difficoltà i granata: vicino al vantaggio prima Elmas da due passi al 7′ (anche se in fuorigioco), poi Fabian con un tiro da fuori respinto in tuffo da Belec. Il muro degli uomini di Colantuono crolla al 18′: punizione battuta da Fabian, Elmas tocca di petto e la palla diventa buona per Juan Jesus, che in diagonale fredda il portiere avversario per l’1-0. Il gol, inizialmente annullato per fallo di mano, è stato assegnato dopo check del VAR. La partita, che procede quindi a senso unico e a ritmi blandi, sembra una questione risolta ma il colpo di scena arriva al 33′ con il pareggio a sorpresa degli ospiti nella loro unica azione offensiva. Obi libera con un tacco Kechrida, cross arretrato per Bonazzoli che fulmina Meret: 1-1 e tutto da rifare per gli undici di Spalletti.

    Il Napoli torna in vantaggio proprio a pochi secondi dalla fine del primo tempo: serpentina di Elmas tra un gruppo di difensori granata, Veseli lo stende con una trattenuta ed il macedone va a terra. Calcio di rigore per gli azzurri: dal dischetto va Mertens, che spiazza Belec per il 2-1 che manda le squadre a riposo.

    La ripresa si apre con un cambio per i padroni di casa: torna in campo Lorenzo Insigne, al posto di Lozano. Il rigore di Mertens a fine primo tempo spiana la strada agli azzurri, che chiudono la pratica ad inizio ripresa: al 48′ è Rrahmani a fare 3-1. Il difensore mette in rete a porta sguarnita su cross di Mertens. Cinque minuti dopo arriverà il poker: Insigne calcia da fuori, fallo di mano di Veseli che, già ammonito, incassa il secondo giallo e lascia i suoi in 10 uomini. Dal dischetto va proprio il numero 24, che non fallisce e fa 4-1 e fa 115 reti in maglia azzurra: eguagliato Maradona. Al 64′ spazio a Victor Osimehn, che sostituisce Mertens, poi gli altri cambi: dentro Politano e qualche minuto più tardi toccherà anche a Zanoli e Ghoulam. La Salernitana, in inferiorità numerica, dà l’impressione di attendere solo il fischio finale e gli ultimi 20′ servono solo a far scorrere il tempo sul cronometro.

     Vincenzo Scarpa

    @RIPRODUZIONE RISERVATA



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