La partita di Coppa Italia tra Napoli e Palermo, disputata ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona, è stata segnata da episodi di violenza e disordini.Il lancio di grossi petardi, avvenuto in particolare durante l'intervallo, ha portato a momenti di tensione e disagi per il pubblico presente.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha definito questi atti come "episodi inqualificabili", sottolineando però che la prevenzione e il piano coordinato di controllo del territorio si stanno dimostrando efficaci.Nel corso della serata, nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dalla Questura di Napoli, tre tifosi palermitani sono stati fermati all'ingresso dello stadio.
Durante i controlli effettuati dal personale della Digos, del Commissariato di PS San Paolo e della Guardia di Finanza, i tre sono stati trovati in possesso di materiale pirotecnico.Potrebbe interessarti
Napoli, De Laurentiis: “Pronto a finanziare il nuovo stadio, ma il Comune deve muoversi”
De Laurentiis, furia sul Maradona: "È un semicesso". Attacco frontale alla politica
Premio Scopigno, pioggia di premi per il Napoli: riconoscimenti a Conte, De Laurentiis e McTominay
Plusvalenze Napoli, De Laurentiis davanti al giudice: il 20 novembre la decisione sul rinvio a giudizio
Il secondo tempo della partita è iniziato con cinque minuti di ritardo a causa del lancio di petardi tra i tifosi delle due squadre.L'arbitro Collu ha sospeso momentaneamente la gara per ragioni di sicurezza e per permettere che il campo si liberasse dal fumo, chiedendo più volte tramite lo speaker dello stadio Maradona di interrompere l'uso di materiale pirotecnico.
Solo dopo aver ripristinato le condizioni di sicurezza, il match è potuto riprendere regolarmente.







Lascia un commento