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Napoli celebra San Gennaro: cattedrale gremita e personalità illustri al Duomo

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Il Duomo di Napoli si è riempito di fedeli e personalità di spicco per la solenne celebrazione in onore di San Gennaro, il santo patrono della città. Tra i presenti, il sindaco Gaetano Manfredi, a capo della storica Deputazione che da oltre 500 anni custodisce le reliquie del santo, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, alte cariche della magistratura e delle forze dell’ordine, l’attrice Marisa Laurito, Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone, discendenti delle ultime due dinastie reali che hanno regnato su Napoli. La celebrazione, presieduta dall’arcivescovo Mimmo Battaglia, ha attirato anche turisti e curiosi, che hanno immortalato con smartphone e tablet i momenti più suggestivi della cerimonia, compresa la processione con l’ampolla del sangue e il busto argenteo del santo, capolavoro dell’oreficeria napoletana.

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Quest’anno, l’olio per la lampada votiva che arderà davanti alle reliquie di San Gennaro per tutto l’anno è stato offerto dai giovani delle aggregazioni laicali della Diocesi. I riti solenni sono iniziati ieri con la celebrazione della Parola nella chiesa di San Giorgio Maggiore a Forcella, dove è stato benedetto l’olio votivo. Al termine della cerimonia, un corteo ha accompagnato l’anfora contenente l’olio fino al Duomo, con la partecipazione di gruppi, movimenti e associazioni dell’Arcidiocesi, il tutto aperto dalla fanfara dei Carabinieri. In serata, il rito vigiliare con i primi vespri, presieduti dall’arcivescovo Battaglia, ha dato inizio ufficiale alla festività.

Questa mattina, la cattedrale ha aperto le porte alle 7.30, accogliendo fedeli fino alle 21. Alle 8 si è tenuta la prima messa, seguita dalla lettura della Passione di San Gennaro. Alle 9.45, l’arcivescovo Battaglia, insieme all’abate Vincenzo De Gregorio, al sindaco Manfredi e al governatore De Luca, ha aperto la cassaforte che custodisce le ampolle con il sangue del santo, successivamente trasportate dai seminaristi fino all’altare maggiore.

Dopo la celebrazione eucaristica, l’arcivescovo esporrà le ampolle ai fedeli all’esterno della cattedrale, momento che rappresenta uno dei passaggi più attesi della giornata. Nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30, i fedeli potranno continuare la venerazione del santo, prima della celebrazione della Santa Messa che concluderà i festeggiamenti di questa giornata carica di devozione e tradizione.


Articolo pubblicato il giorno 19 Settembre 2024 - 11:21 /  Cronache della Campania


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