Tra il 12 e il 16 settembre scorsi, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato 11 interdittive nei confronti di altrettante ditte con sede a Napoli, Brusciano, Liveri, Mariglianella, Nola, San Paolo Belsito, Somma Vesuviana e Volla.
Le attività riguardano prevalentemente produzione e vendita di prodotti caseari, manutenzione e assemblaggio, commercio all’ingrosso e al dettaglio di materiali preziosi, locazione di immobili, promozione di eventi, attività di coltivazione, attività di realizzazione mobilio, commercio di materiale ed attrezzature e progettazione e ristrutturazione di arredo.
Articolo pubblicato il giorno 17 Settembre 2024 - 20:25 / Cronache della Campania