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Covid: arrivano i vaccini nelle sedi dell'Asl Napoli 3 Sud

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Oggi arriverà all'Asl Napoli 3 Sud il primo lotto di vaccini destinati alla nuova variante del Covid, denominata XBB.1.5.

Due sono i punti di consegna scelti per la distribuzione iniziale: le farmacie degli ospedali di Castellammare di Stabia e Nola, entrambi situati a Napoli.

Il primo lotto sarà composto da due scatole contenenti le fiale, mentre il secondo conterrà una sola scatola.

Dopo la consegna iniziale, l'azienda sanitaria prevede di distribuire le dosi ai punti di somministrazione, che saranno distribuiti nei tredici distretti sanitari di competenza. Sarà possibile ottenere gratuitamente il vaccino (ricordando che la somministrazione delle dosi non è obbligatoria) a partire da domani, per tutti coloro che ne faranno richiesta.

Le somministrazioni avverranno sia nei punti vaccinali presenti nelle strutture dell'Asl Napoli 3 Sud, sia negli ambulatori dei medici di famiglia.

Secondo le indicazioni ministeriali, il vaccino aggiornato è raccomandato per le seguenti categorie di persone:

Persone di età pari o superiore ai 60 anni.

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Ospiti delle strutture per lungodegenti.
Donne in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post-partum, comprese quelle in allattamento.

Operatori sanitari e sociosanitari addetti all'assistenza negli ospedali, nelle strutture territoriali e in quelle di lungodegenza, studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali, e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.

Persone da sei mesi a 59 anni di età con elevata fragilità a causa di patologie o condizioni che aumentano il rischio di contrarre forme gravi di Covid-19.

Il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, ha espresso gratitudine per la preziosa collaborazione dei medici di medicina generale, riconoscendo che il medico di famiglia è colui che possiede la conoscenza più completa della storia clinica dei propri pazienti.

Queste informazioni risultano fondamentali nella valutazione dei casi in cui esiste il rischio che l'infezione da Sars-Cov-2 possa aggravare malattie preesistenti o causare forme gravi di Covid-19.

Articolo pubblicato il 27 Settembre 2023 - 11:07 - Gustavo Gentile

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