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Biennio d’oro per la Salernitana in Serie A

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Alla sua prima stagione in Seria A, l’anno scorso, la Salernitana ha compiuto un autentico miracolo sportivo conquistando la salvezza all’ultima giornata di campionato dopo una clamorosa rimonta, grazie al tecnico Davide Nicola. Data per spacciata dopo il girone di andata, con l’arrivo del direttore sportivo Sabatini e un mercato invernale azzeccato, con l’arrivo di giocatori forti e di esperienza, tra cui il fuoriclasse Ribery, i granata campani sono riusciti nell’ardua impresa.

Forte dell’esperienza acquisita, la dirigenza della Salernitana, con il nuovo direttore sportivo Morgan De Sanctis, ha costruito una squadra competitiva per la nostra massima serie, ed infatti, nonostante qualche sconfitta pesante e un periodo nero che è costato il posto al tecnico autore della salvezza, l’arrivo di Paulo Sousa ha dato ulteriore sprint, vivacità e compattezza alla squadra. Con una striscia positiva di ben 10 gare senza sconfitte, la Salernitana è diventata una squadra ostica e difficile da affrontare per tutti, e che nessuno vuole affrontare.

La salvezza sembra cosa fatta a poche giornate dal termine, con un ampio margine di sicurezza sulle terz’ultima, distante oggi 8 punti. Con queste premesse, il club comincia a studiare le mosse per la prossima stagione sportiva.

Se la parola “salvezza” è sicuramente sinonimo di “obiettivo primario”, per centrarla con largo anticipo e magari puntare ad un campionato più tranquillo di centro classifica, è necessario confermare i migliori giocatori in rosa, puntellandola laddove serve.

L’esplosione di Dia ha senz’altro puntato gli occhi di tanti club su questo giocatore: con 15 reti in stagione, il senegalese, che ha disputato un buon mondiale in Qatar, è senz’altro l’uomo da riconfermare e sul quale puntare. Difficile invece il rinnovo di Piatek: ad 8 milioni, il prezzo è un po’ alto, anche se il giocatore il suo contributo l’ha dato eccome. Confermare Paulo Sousa alla guida tecnica sarebbe importante: il portoghese non nasconde la sua ambizione di fare qualcosa di importante a Salerno.

A poche giornate dalla fine si è fatta rovente la lotta per i tre posti residui per l’accesso in Champions League, con la spada di Damocle sopra la testa della Juventus che rende interessanti, per chi è rimasto indietro, anche il quinto posto, così pure l’ottavo per l’accesso alla Conference League. In coda, lo Spezia non sembra avere la forza di reagire al periodo negativo, mentre in grande risalita è la Cremonese, che data per spacciata qualche mese, con Ballardini alla guida si concede ora il lusso di tentare di salvarsi, proprio come fece la Salernitana l’anno scorso. Tuttavia, dando un’occhiata alle Serie A quote, la lotta per non retrocedere vede favorito il Verona (3.50), con le speranze di Spezia (1.45) e Cremonese (1.05) ridotte al lumicino.

 

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