Cronaca di Napoli

A Licola spaccio di droga dello stupro: 8 arresti

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Nella piazza dello spaccio di Licola, si vendeva anche la droga dello stupro: lo shaboo. Ma non solo: anche eroina, cocaina e hasish. Insomma un vero proprio supermercato della droga per tutti i gusti e per tutte le tasche.

La piazza di spaccio di Licola era salita alla ribalta delle cronache nazionali nel gennaio 2022 grazie alla trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”. In quella occasione l’inviato Vittorio Brumotti fu anche aggredito: “Ringrazia che hai la telecamera”, gli urlò uno dei pusher. “Tu non mi fai nulla. Le guardie già sanno che io vendo la cocaina. Lo sa tutto il mondo. Mi devono solo arrestare. Non c’è bisogno che vieni tu”.

E così i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, con il supporto di unità cinofile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui il G.l.P. del Tribunale partenopeo ha disposto l’arresto di 8 soggetti, tutti residenti nel napoletano, di cui 7 in carcere e 1 agli arresti domiciliari nonché una misura di divieto di dimora.

Tra gli indagati, due i percettori di reddito di cittadinanza. Le investigazioni, condotte da militari della Compagnia di Pozzuoli, hanno disvelato l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio dedita al traffico di ingenti quantitativi di droga – eroina, cocaina, marijuana e shaboo (droga dello stupro) – e alla successiva vendita nella zona flegrea.
Più in particolare, le attività di indagine erano state avviate nel corso del 2021, quando i militari del citato Reparto, a seguito di alcune attività di iniziativa, procedevano a tenere in osservazione alcuni soggetti in località “Licola”.

Oltre alla ricostruzione dei ruoli dei singoli indagati, le indagini hanno consentito di accertare ben 2.165 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei soggetti destinatari dell’Ordinanza, in alcuni casi procedendo al sequestro di diversi quantitativi di eroina, cocaina, marijuana e shaboo.

 Tra gli arrestati anche due percettori del reddito di cittadinanza

In tale ambito, sono stati posti sotto sequestro oltre 1,3 kg di sostanze stupefacenti e tratti in arresto due degli indagati. Ulteriori due soggetti sono stati arrestati per il reato di evasione in quanto, pur essendo agli arresti domiciliari, si trovavano nelle adiacenze della piazza di spaccio.

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Acquisito così un ampio e grave quadro indiziario atto a ricostruire nel dettaglio l’intera filiera criminale del traffico e della distribuzione dello stupefacente, ritenuta la pericolosità dei soggetti indagati e la loro assiduità nell’attività delinquenziale, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha disposto le citate misure restrittive della libertà personale.

Le attività condotte testimoniano l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio per combattere ogni forma di illecito, anche nel settore in esame, a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini.


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