Sotto questo lenzuolo c'è un ragazzino di 16 anni ucciso dalle bombe mentre giocava a pallone con due amici rimasti gravemente feriti. L'uomo che piange è suo padre. Il fotografo dell'Associated Press, Evgeniy Maloletka, che ha scattato la foto all'ospedale di Mariupol, ha raccontato al Telegraph, che riusciva a dire solo: "Figlio mio".
"Quello che sta accadendo a Mariupol e' un genocidio, perche' da tre giorni la citta' e' privata di elettricita', non c'e' piu' un sistema sanitario, manca l'acqua. I corridoi umanitari devono essere creati il piu' rapidamente possibile". Lo ha detto il vice sindaco di Mariupol Sergii Orlov, in un video collegamento con il Summit delle Regioni in corso a Marsiglia.
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"La guerra come la concepisce Putin e' una guerra contro la nazione Ucraina, contro il popolo ucraino, non contro l'esercito ucraino", ha sottolineato. "Vuole distruggere il popolo ucraino, sta colpendo tutte le infrastrutture. Abbiamo bisogno della creazione di corridoi umanitari, abbiamo bisogno del sostegno forte dell'Unione Europea perche' stiamo combattendo per la liberta', per l'Ucraina, per il popolo dell''Ucraina e sul continente europeo".
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