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In cura per covid: esce dall’ospedale e uccide il figlio di 10 anni

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Ha ucciso con una coltellata al collo nella sua casa di Vetralla, nel viterbese il filgioletto di soli 10 anni.

Ora Mirko Tomkov, un 44 enne polacco  è ricoverato all’ospedale Belcolle di Viterbo, dopo essersi allontanato da un nosocomio romano dove era in cura per Covid.

L’uomo già in precedenza raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio, emesso dal tribunale di Viterbo dopo che la moglie – una albanese di 37 anni – lo aveva denunciato per le violenze commesse sotto effetti dell’alcol. Secondo una prima ricostruzione Mirko Tomkov sarebbe stato notato nella mattinata, sembra già in stato confusionale, davanti alla scuola dove il bambino frequentava la quinta elementare per poi dirigersi verso l’abitazione dove la donna, da cui non era ancora separato legalmente, viveva con il figlio.

Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri di Viterbo che stanno ascoltando tutti i possibili testimoni per cercare di capire cosa sia accaduto tra le 13.00, quando un parente ha riaccompagnato a casa il bambino finite le ore di lezione, e le 15.30, quando la mamma e’ rientrata a casa. A riferire la tempistica ai carabinieri di Viterbo e’ stata la stessa donna, poi ricoverata sotto choc mentre il padre, che non si rassegnava alla separazione, resta indagato per omicidio, piantonato in ospedale in attesa degli esami tossicologici. L’uomo e’ ancora privo di sensi.

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Intanto per domani il sindaco del comune, Sandrino Aquilani ha indetto il lutto cittadino. Sulla pagina Facebook dell’amministrazione, ha espresso vicinanza e dolore: “Una vicenda che ci lascia attoniti e sconvolti, e che in questo momento di inumana comprensione, in attesa che la giustizia terrena faccia il suo corso, ci deve portare alla riflessione, al raccoglimento e alla preghiera”. 

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