“Condivido la mobilitazione – afferma l'esponente del Gruppo Socialisti & Democratici – perché concordo con il fatto che è urgente che, a partire dalla sanità, si ripensi il rapporto Stato – Regioni; si punti ad una sanità pubblica sempre più forte, centrata su una efficiente medicina territoriale e su ospedali pubblici in grado di rispondere in modo sicuro e differenziato ai bisogni della salute pubblica su tutto il territorio nazionale. Abbiamo bisogno di una sanità che smetta di concorrere alla secessione di fatto tra Nord e Sud, messa in sicurezza dall'uso politico territoriale a fini di costruzione del consenso politico”. “Questo – conclude l'ex Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo – è il momento di agire mettendo da parte gli interessi di parte per far prevalere solo il bene della collettività”.