Scafati, il Forum dei migranti: “Discriminati e trattati come ‘untori’ dal sindaco, serve integrazione e unità”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Scafati. “Discriminati e additati come ‘untori’ negli avvisi emanati dal sindaco. In questa situazione di emergenza, con una pandemia in corso, tutte le
differenze di qualsiasi genere dovrebbero essere superate e ci saremmo aspettati che la politica non avesse creato polemiche e soprattutto divisioni, cosa che purtroppo, non è stata rispettata dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Scafati”. A dirlo il Forum dei migranti di Scafati che in una lunghissima lettera stigmatizza l’atteggiamento del primo cittadino. Il sindaco Cristoforo Salvati, dopo la scoperta del contagio al coronavirus di una famiglia magrebina, aveva diramato un avviso con il quale lanciava l’allarme per la diffusione del virus nel quartiere dove vivono cittadini stranieri, molti dei quali da tantissimi anni residenti a Scafati.
“Per ben due volte, la comunità magrebina è stata oggetto di discussione ed è stata il soggetto degli avvisi ufficiali firmati dal primo cittadino – scrivono gli esponenti del Forum dei migranti -. Simili avvisi sono inaccettabili, perché in un momento come questo, difficile soprattutto per un immigrato, bisogna essere uniti e non divisi”. Poi spiegano: “Una delle famiglie straniere colpite dal Sars-Covid 2 messa sotto i riflettori dal primo cittadino e dai social, è rimasta contagiata durante un ricovero ospedaliero avvenuto dopo una disgrazia in cui la famiglia composta da 4 membri, tra cui un neonato di 7 giorni, ha perso la dimora a causa del crollo di una parete dell’abitazione,
durante l’accaduto la mamma del bambino ha subito serie ustioni che
hanno portato al ricovero ospedaliero. Dopo l’accaduto, questi invece
di essere sostenuti, si sono trovati ospiti di un loro parente e con i bimbi sottratti (fino ad oggi) dai servizi sociali”. Da qui la ferma condanna all’atteggiamento del sindaco: “Condanniamo tali avvisi per la paura e le descriminazioni che questi potrebbero provocare in una parte della popolazione; il “forum dei migranti” si è mosso sin dall’inizio della pandemia per sensibilizzare le comunità straniere presenti sul territorio scafatese, cercando di far arrivare a tutti le informazioni utili per applicare le necessarie precauzioni sanitarie. Abbiamo fatto ciò sia tramite le nostre nostre reti, sia con la traduzione di volantini nelle diverse lingue e condivisione nei gruppi
virtuali. Tale sforzo è rimasto purtroppo insufficiente, data la carenza d’azione dell’amministrazione comunale, la quale si è palesata solo per discriminare una determinata comunità colpita dal virus”.
“Come comunità straniere, abbiamo sempre dato e continuiamo a dare la
nostra assoluta disponibilità qualora servisse il nostro contributo, in quanto ci riteniamo parte integrante di questa città, e riteniamo sia fondamentale restare il più possibile uniti per superare questo difficile momento, uscendone più forti di prima e senza polemiche ed attacchi discriminatori”. L’invito del Forum, rivolto all’amministrazione, è di “rivedere il proprio approccio nei confronti degli immigrati residenti e ben integrati, che si sono trovati discriminati e ingiustamente considerati come degli “untori” del virus ai danni della comunità scafatese. Sono vittime come tutti, al di là del colore della pelle o della nazionalità”. Il ringraziamento del Forum poi è andato alle “associazioni di volontariato le comunità parrocchiali, Don Peppino della parrocchia di San Francesco, i servizi sociali del Comune, che hanno sempre mostrato un’apertura verso gli scafatesi provenienti dall’estero e hanno sempre contribuito all’aiuto delle famiglie più bisognose senza mai discriminare, come ogni comunità dovrebbe fare per superare ogni momento difficile. Un ringraziamento anche a tutti i cittadini di Scafati che non hanno mai fatto differenze etniche ne puntato il dito, ma ci hanno permesso di
integrarci pienamente in questa cittadina che per molti immigrati è diventata la propria casa”.




LEGGI ANCHE

Torre del Greco, petardo esplode in cassonetto mentre getta la spazzatura: ferito 39enne

Un incidente ha scosso ieri sera la tranquillità di Torre del Greco, in provincia di Napoli, quando un grosso petardo ha provocato ferite a un uomo di 39 anni. L'episodio si è verificato in corso Umberto I, nelle vicinanze di un cassonetto, mentre l'uomo stava gettando la spazzatura. Secondo quanto emerso, l'esplosione del petardo, presumibilmente di natura artigianale, ha causato ferite al 39enne, che è stato prontamente soccorso sul posto dai sanitari del 118 e...

Secondigliano, inaugura la strada intitolata a Gianluca Cimminiello

Stamane alle 11,30, a Napoli, verrà intitolata una strada del quartiere Secondigliano a Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra nel 2010. La IV traversa corso Italia, situata nei pressi di Largo Gaetano Errico, assumerà il nome di via Gianluca Cimminiello. All'evento saranno presenti la vicesindaca con delega alla Toponomastica Laura Lieto e i familiari di Cimminiello.   La vicendsa che risale a 14 anni fa e che rimane impresso nella memoria di molte persone. La ricostruzione degli...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE