Giugliano

Coronavirus, gruppo Facebook Giuglianesi Orgogliosi ‘centrale di solidarietà’ per i bisognosi

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Giugliano. Fino a qualche giorno fa l’appello era per le mascherine e l’Italia si è messa in moto: ora dopo 21 giorni di quarantena l’emergenza comincia a diventare la mancanza di beni di prima necessità per famiglie bisognose. Anche questa volta la solidarietà viene amplificata sui social per cercare di raggiungere il maggior numero possibile di persone. Ed ecco che un gruppo Facebook diventa a Giugliano “centrale della solidarietà” nei giorni del Coronavirus. Grazie alla bacheca del gruppo “Giuglianesi orgogliosi”, 22mila iscritti, fondato nel 2013 da Peppe Esposito, scomparso tre anni fa, da alcuni giorni si incrociano richieste ma anche le offerte di aiuto. E’ la generosità di imprenditori, commercianti ma soprattutto di tanti semplici cittadini. “Noi rilanciamo e facciamo da cassa di risonanza per le iniziative che sono state promosse sul territorio da diverse organizzazioni”, spiega uno degli admin del gruppo, l’architetto Francesco Taglialatela. Ma il gruppo non si limita solo a questo. Se c’è qualcuno che vuole venire incontro alle persone che maggiormente hanno bisogno, scrive agli amministratori del gruppo che lo indirizzano a quelle organizzazioni già in campo (come ad esempio le parrocchie che hanno organizzato una raccolta di generi alimentari o ai gruppi di volontariato) o alle singole persone che hanno espresso una situazione di disagio dovuta innanzitutto al blocco di gran parte delle attività economiche. Ad esempio, nelle ultime ore, c’è chi ha scritto per dirsi disponibile a donare degli abiti per bambini. Ma ci sono stati anche altri che hanno offerto diverse forme di aiuto. Il gruppo, così funziona da “centrale di smistamento” della solidarietà. “Ricevo innumerevoli telefonate e messaggi incentrati maggiormente sul come affrontare l’emergenza soprattutto dal punto di vista del rifornimento alimentare”.


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