European Leagues presenta principi per riforma coppe europee

SULLO STESSO ARGOMENTO

L’European Leagues, l’Associazione delle leghe europee che rappresenta più di 950 club in 29 paesi in tutta Europa, ha presentato oggi i propri principi per contribuire alla riforma e al miglioramento delle competizioni europee per club a partire dal 2024. Sono stati identificati 3 punti chiave per il futuro delle coppe europee per club: proteggere i campionati nazionali; aumentare la partecipazione; distribuzione finanziaria più equa. Questi punti di partenza sono fondamentali per iniziare una nuova era di cooperazione con l’UEFA per trovare un accordo con i diversi portatori di interesse del Calcio sul format, sull’accesso, la distribuzione finanziaria, la solidarietà, il calendario e il sistema di coefficienti di club che sono i principali elementi che definiscono le competizioni europee per club. I dettagli specifici sui principi identificati dall’European Leagues sono riportati sul sito http://www.SupportYourLeague.com, una nuova piattaforma che dà voce a tutte le parti interessate che cercano di aiutare il gioco a crescere in Europa a tutti i livelli. L’iniziativa ha lo scopo di informare, educare e coinvolgere tifosi, club, giocatori, Leghe nazionali, Federazioni nazionali, stampa, media, emittenti e altri partner commerciali sulle opportunità presentate dalla riforma delle competizioni UEFA per club (UCC) a partire dal 2024 in modo che possano contribuire al processo. Il sito web http://www.SupportYourLeague.com è il motore principale della campagna per definire una struttura competitivae aperta delle prossime coppe europee. È una piattaforma disponibile in cinque lingue (en / de / sp / it / fr), che si evolverà e sarà costantemente aggiornata, dando voce a leghe, club e tifosi in tutta Europa in merito alle loro idee per lo sviluppo sostenibile delle competizioni europee per club. “La piattaforma include i pareri delle parti interessate, in tutta Europa, sulle proposte iniziali per il ciclo UCC 2024/27, insieme a un’analisi approfondita della dinamica in evoluzione tra le competizioni UEFA per club e il Calcio domestico negli ultimi dieci anni. Infine, include la proposta concreta dei campionati europei per un modello più equo di distribuzione delle entrate già per il triennio 2021/24. Stiamo presentando queste informazioni nel tentativo di fornire un contesto e spostare il dibattito sulla riforma dell’UCC in una fase più collaborativa e inclusiva”, afferma Alberto Colombo, Vice Segretario Generale dell’European Leagues e coordinatore della campagna.- Commenti e dichiarazioni delle parti interessate in tutta Europa nel 2019 mostrano che c’è un chiaro desiderio di riformare le competizioni UEFA per club dal 2024 in poi in modi che contribuiscano alla crescita del Calcio professionistico nel suo insieme, migliorando al contempo l’equilibrio competitivo delle leghe nazionali e delle gare internazionali per club. “L’European Leagues e una vasta gamma di soggetti interessati hanno dimostrato di essere aperti a nuove innovazioni, a condizione che siano sostenute dai principi degli attuali meriti sportivi, dal primato del Calcio domestico e dalla necessità di rispettare il calendario dei campionati nazionali tanto caro ai tifosi. Siamo incoraggiati dall’impegno dell’UEFA per un approccio inclusivo e riteniamo che questa nuova piattaforma ci consentirà di tracciare la base più ampia di opinioni, idee e strategie possibili in modo trasparente. Attendiamo con impazienza un processo sano e produttivo per la riforma delle competizioni UEFA per club nei prossimi mesi, al fine di raggiungere un risultato che funzioni per tutto il Calcio europeo”, conclude Lars-Christer Olsson, Presidente dell’European Leagues.




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE