Sversavano rifiuti industriali nel fiume Solofrone: 13 aziende denunciate

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sversamenti di reflui industriali e della produzione nel fiume Solofrone, ad Agropoli, nel Salernitano. A scoprirli, nel corso un’indagine durata due anni, uomini della Capitaneria di Porto di Agropoli, guidati dal tenente di vascello Giulio Cimmino, che, dopo aver controllato 21 stabilimenti industriali, ne ha sanzionati 13 che hanno sede sulle sponde del fiume nei comuni di Agropoli, Cicerale e Ogliastro Marina. Si tratta di aziende tipografiche, tessili, elettriche e che producono calcestruzzo all’interno delle quali i militari della Guardia Costiera hanno accertato vi sia la mancanza di vasche per la raccolta di scarti della lavorazione e un errato smaltimento dei fanghi conseguente. L’inchiesta, denominata ‘Keep Solofrone Clean’ e coordinata dalla procura di Vallo della Lucania, e’ stata avviata nel 2017 dopo che l’Arpac, l’azienda regionale campana di protezione ambientale, ha rilevato, per tre volte, una presenza cospicua di cromo nelle acque del torrente.
Il procuratore capo, Antonio Ricci, per l’occasione, ha formato, per la prima volta nell’ufficio inquirente vallese, un pool investigativo composto da tre militari della Capitaneria di Porto e da funzionari dell’Arpac che hanno passato al setaccio tutte le zone attraversate dal Solofrone. Si tratta, come spiega il capo dei pm, di “un nucleo di polizia ambientale che tentero’ di rendere duraturo”. I 13 opifici sono stati sanzionati seguendo la procedura semplificata prevista dal codice dell’ambiente che, ha chiarito Cimmino, “prevede l’impartizione di prescrizioni da parte della polizia giudiziaria che sono asseverate dall’Arpac di Salerno, con comunicazione di notizia di reato alla procura. Si da’ un termine per adeguarsi agli standard imposti, a seguito del quale si rieffettua il controllo e, se la procedura da’ esito positivo, si irroga solo una sanzione amministrativa; altrimenti la procedura semplificata diventa ordinaria e, quindi, si seguono le vie previste dal codice di procedura penale”. Durante la fase investigativa, “gli imprenditori hanno reso la loro azienda adeguata seguendo i piu’ moderni sistemi di smaltimento”, dice Ricci annunciando che i controlli proseguiranno a tutti gli altri corsi d’acqua che ricadono nella competenza del circondario del tribunale di Vallo della Lucania.


Torna alla Home


Nell'ambito dell'indagine sulla presunta truffa aggravata ai danni dell'INPS riguardante la cassa integrazione in deroga durante il periodo del Covid, Paolo Giuseppe Concordia è stato interrogato in Procura a Milano su sua richiesta. Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, è uno...
Gianni Morandi, riesce sempre a sorprendere e allo stesso tempo preoccupare i suoi fans. Oggi con un post sui social è apparso bendato a un occhio. Dopo un piccolo intervento ambulatoriale, Morandi ha ironizzato dicendo "Ho fatto a pugni", scatenando la curiosità e l'ilarità dei suoi fans. La pubblicazione della foto...
La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza di fondamentale importanza per le coppie LGBT+, confermando la validità di uno dei punti cruciali del Referendum sul Matrimonio Egualitario. La decisione, presa lunedì e resa pubblica ieri sera, riguarda specificamente l'abolizione dell'art. 1, comma 26 della legge sulle Unioni Civili, garantendo...
Un autotrasportatore è stato vittima di un'aggressione brutale mentre si trovava sul proprio automezzo nel comune di Aprilia. Tre uomini, con il volto coperto, lo hanno immobilizzato, rapinato e sequestrato dalle ore 12 di ieri fino alle 18 circa, quando è stato finalmente rilasciato nei pressi del ponte del...

IN PRIMO PIANO