Lo Smi: “Il decreto di semplificazione è un primo passo fondamentale per risolvere le criticità della medicina generale in Campania”

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In una nota lo Smi della Asl 1 centro con il segretario Ernesto Esposito ed il Responsabile Regionale del 118 Umus Smi Gennaro Bassano evidenziano l'importanza del decreto di semplificazione approvato il 12.12.2018 dal Consiglio dei Ministri che di fatto valorizza i tanti anni di lavoro effettuati dai medici precari della Medicina Generale in Campania a favore del servizio sanitario nazionale e regionale .Nella Nostra Regione dunque,potranno entrare in convenzione anche i medici iscritti al corso di formazione in medicina generale solo dopo aver esaurito la disponibilita' dei medici gia' in graduatoria regionale il tutto quindi nella massima trasparenza e legalita'.Quindi per i prossimi decenni nessuna carenza di medici di medicina generale in Campania e' prevedibile , poiche' da subito e' disponibile per fronteggiare i pensionamenti nella medicina generale,continuita' assistenziale e 118 un contingente di alcune migliaia di medici gia' in graduatoria cui seguiranno in subordine se necessario gli altri.Inoltre i dati del centro studi SMI (Sindacato dei Medici Italiani) evidenziano che il Governo Nazionale con questo decreto ha determinato un percorso utile al superamento di tutte le criticita' anche nel centro-nord del paese.
In materia di diritto alla salute, il decreto legge reca disposizioni temporanee e urgenti per far fronte alla carenza contingente di medicidi medicina generale.
Fino al 31 dicembre 2021, nelle more di una revisione complessiva del relativo sistema di formazione specifica ilaureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio professionale, iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, potranno partecipare all'assegnazione degli incarichi convenzionali, rimessi all'accordo collettivo nazionale nell'ambito della disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale.
La loro l'assegnazione è in ogni caso subordinata rispetto a quella dei medici in possesso del relativo diplomae agli altri medici aventi, a qualsiasi titolo, diritto all'inserimento nella graduatoria regionale, in forza di altra disposizione. Resta fermo, per l'assegnazione degli incarichi per l'emergenza sanitaria territoriale, il requisito del possesso dell'attestato d'idoneità all'esercizio dell'emergenza sanitaria territoriale.
Inoltre, il mancato conseguimento del diploma di formazione specifica in medicina generale entro il termine previsto dal corsi di rispettiva frequenza, comporta la cancellazione dalla graduatoria regionale e la decadenza dall'eventuale incarico assegnato.
In conclusione la nota del Sindacato dei Medici Italiani informa che nei prossimi 60 giorni presso la Sisac a Roma si lavorera' per il prossimo ACN della medicina generale che nella sua articolazione dovra' necessariamente recepire il decreto legge.


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