Ancelotti: ‘E’ ora di riportare lo scudetto al Sud’

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“Sono contento quando la squadra gioca bene. Certo, sarebbe ora di riportare lo Scudetto al Sud, ne sarei molto felice”. Così l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nel corso di un Forum nella redazione de Il Mattino. Il tecnico rivela com’è nata l’idea di cambiare posizione a Insigne, la vera mossa vincente di questa prima parte di stagione: “Volevo difendere in maniera diversa – spiega – e sollevare Lorenzo da compiti difensivi. Così è più lucido sotto porta”. È anche e soprattutto una questione di mentalità: “Questi ragazzi erano intimoriti dalla forza degli avversari, adesso riusciamo a gestire meglio queste situazioni. Ma dobbiamo crescere ancora e cresceremo quando acquisteremo più autostima”. Per Sarri, però, solo parole al miele: “Napoli lo ha amato tanto perché ha lavorato benissimo. Dal punto di vista tattico i ragazzi sono molto preparati, per me è stato molto più facile intervenire”. La grande bellezza del calcio, però, non è solo la vittoria: “Ogni allenatore vuole vincere. Per vincere, però, devi giocare bene, in difesa come in attacco. Se non giochi bene non vinci”. C’è spazio anche per una frecciata alla Juve. E un po’ di sano orgoglio: “È vero, dopo la sconfitta di Torino sono tornato a casa e sono andato a rivedermi la Champions League che ho vinto contro di loro. Certo, l’ho dovuta cercare bene, non c’è solo quella in bacheca”, ha detto. Gli insulti piovuti dalle tribune e i cori contro i napoletani non gli sono proprio andati giù: “Dovremmo sradicare dagli stadi questa cattiva abitudine, esiste solo in Italia ed è insopportabile”. La chiosa è tutta per Napoli, la città prima di tutto: “Ho allenato e vissuto a Milano, Londra, a Madrid, a Parigi e a Monaco. Ecco, per capire la grande bellezza di Napoli devi avere vissuto in tutte queste città. Napoli è un’altra cosa”.

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“Il prolungamento del contratto fino a sei anni? Se il presidente ne vuole parlare, ne parliamo”. Ancelotti durante un forum a Il Mattino, rivela che la questione del raddoppio suo contratto con il Napoli nasce da una battuta. “Ero al mare a Ischia – racconta – in un posto bellissimo in una bellissima giornata e parlando con il presidente, per sottolineare proprio quella sensazione di benessere, gli dissi che avrei voluto raddoppiare la durata del contratto. Lui mi rispose ne parliamo, ma nasceva tutto da una battuta”. “Comunque – conclude il tecnico – se il presidente vuole parlare, ne parliamo quando vuole. ‘De Laurentiis? Una persona schietta e leale. E’ un personaggio vulcanico e molto generoso, con il quale si sta molto bene. Ma a tressette sono piu’ bravo io…”A dire il vero – racconta il tecnico – non mi aspettavo la chiamata del Napoli perche’ ritenevo che la collaborazione con Sarri continuasse. Quando sono stato contattato dunque sono rimasto un po’ sorpreso ma ho capito subito che sarebbe stata l’avventura giusta per me perche’ sapevo che qui avrei trovato un progetto valido, che c’era un’ottima qualita’ dei giocatori e poi che avrei trovato un grande entusiasmo nella città. ‘Con De Laurentiis – conclude Ancelotti – non si parla solo di calcio, anzi e’ l’argomento che tratta di meno con me. E’ sempre molto informato su tutto ed e’ un piacere trascorrere una serata con lui e la sua famiglia. Però a tressette gli faccio credere di essere il migliore, ma il più bravo in tutta Italia sono io”.

”La Roma e’ un avversario molto temibile. In questa stagione e’ andata incontro ad alti e bassi, ma dobbiamo sempre pensare che ha un enorme potenziale, con giocatori di grande esperienza, primo fra tutti Dzeko.  Ha preso giocatori giovani – dice il tecnico azzurro – e ha cambiato molto a centrocampo, cioe’ il reparto che determina di piu’ le prestazioni di una squadra. Per cui c’e’ bisogno di un po’ di tempo per riprendere un certo cammino”. ”Sara’ sicuramente una partita appassionante – conclude Ancelotti – con due squadre in campo che vogliono giocare, vogliono imporre il proprio gioco. Sara’ una gara aperta, con un buon ritmo e buona qualita’. Ma questo e’ il nostro momento buono e vogliamo mantenerlo tale”.(

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