Cronaca

Genitori dei bimbi trapiantati al quarto giorno di sciopero: “Vogliamo incontrare il presidente Mattarella”

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Napoli. Drammatica protesta dei genitori bimbi trapiantati per la chiusura del centro trapianti pediatrici del Monaldi, che sono al quarto giorno di sciopero della fame. “Chiediamo di poter incontrare il Presidente della Repubblica Mattarella. Qui nessuno ci ascolta e i nostri figli non hanno la necessaria e adeguata assistenza”. A parlare è Dafne Palmieri, presidente del comitato genitori bimbi trapiantati dell’ospedale Monaldi di Napoli, che da quattro giorni ha iniziato lo sciopero della fame e intende portarlo avanti fino a quando non arriveranno risposte. Dafne Palmieri e gli altri genitori sono anche saliti per protesta sul tetto dell’ospedale. “Ho calpestato il tetto del reparto di Cardiologia e di Terapia intensiva pediatrica – ha detto Palmieri-, un reparto la cui attività è sospesa da mesi e ai nostri figli non è garantita nemmeno l’adeguata assistenza pediatrica post intervento che deve essere fornita seguendo precisi protocolli di cura di cui non si ha alcuna notizia”. Da mesi il comitato di genitori chiede di incontrare il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, senza successo. “Abbiamo saputo – ha affermato la mamma – che la Regione ha finanziato 3 milioni e mezzo di euro per l’adeguamento strutturale del Centro trapiantologico pediatrico e che circa un terzo della somma e’ stata anche liquidata ma non c’e’ stato alcun adeguamento”. Secondo quanto riferito, proprio in virtù della situazione del Centro, un bimbo ieri e’ stato ricoverato nel reparto di cardiologia per adulti. “Vogliamo che il Centro venga ripristinato e che siano garantiti i necessari standard di cura – ha concluso Palmieri – o in alternativa lo chiudano senza continuare a finanziarlo visto che non fornisce le cure e i servizi adeguati”.


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