Smartphone cinesi: vero affare o fuoco di paglia?

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So già cosa starete pensando: il mio Samsung è migliore, il mio Apple è più affidabile. Ma ne siamo proprio sicuri?

Alla luce di quanto avvenuto nel bimestre giugno-luglio 2017, con il superamento di Huawei nella vendita di smartphone a livello mondiale, ai danni di Apple, si configura uno scenario interessante e potenzialmente vantaggioso per il consumatore finale. Dopotutto la competizione è sempre stata un bene per il livellamento al ribasso dei prezzi e in un settore costoso come quello degli smartphone, aggiungere un competitor al binomio USA-Corea può solo che giovare.

Da anni l’azienda statunitense Apple produce i propri dispositivi in Cina e come storicamente abbiamo potuto imparare, il popolo cinese è maestro nell’apprendere l’arte altrui e farla propria. Anche grazie a questo “errore” strategico da parte dell’azienda di Cupertino si sono create le basi per la nascita di colossi del settore come Huawei e Xiaomi Tech. Queste aziende cinesi in pochissimi anni, sono riuscite a immettere sul mercato smartphone che coprono magistralmente la fascia economica ma strizzano l’occhio anche a clientele più esigenti e offrono prestazioni e materiali da top di gamma.



    Da sempre qui in Italia siamo stati abituati ad utilizzare la parola “cinese” in ambito tecnologico, come sinonimo di scadente o poco duraturo. Eppure ormai il 90% degli smartphone prodotti in tutto il mondo sono realizzati in Cina.
    Potreste pensare, però, che ottenere ottime abilità nel “costruire” fisicamente uno smartphone non equivalga, automaticamente, a saper progettare un ottimo dispositivo e avete ragione, ma la maggior parte dei punti di forza di uno smartphone cinese risiede nel software, paragonabile se non superiore ad alcuni dei brand più famosi, e nell’ottima progettazione dello stesso.

    Questo strapotere nelle tecniche costruttive a basso costo (ma non a bassa qualità) unito ad un costo della manodopera praticamente ridicolo, hanno a tal punto preoccupato gli Stati Uniti, che la FBI ha diramato un comunicato accampando fantomatici rischi di spionaggio internazionale ai danni degli acquirenti di Huawei.

    Insomma il quadro è presto fatto: Apple e Samsung stavano giocando la loro personale partita a calcio nel cortile di casa e ora che non vincono più tentano di portarsi via il pallone. Non si fa ragazzacci!

    Certo, decenni di condizionamento psicologico verso i prodotti cinesi sono difficili da superare e in passato avevano davvero ragione di esistere. Eppure il mercato globale si è accorto della qualità offerta dagli smartphone cinesi. Dopotutto a nessuno piace buttare i propri soldi e quando puoi acquistare smartphone top di gamma risparmiando oltre 100 euro sul prezzo dei blasonati Samsung e Apple, è facile farsi ingolosire.

    Esiste poi una stretta cerchia di illuminati del risparmio che il prodotto se lo acquistano da sé direttamente dalla Cina e lo fanno attraverso marketplace asiatici come GearBest. L’equivalente con gli occhi a mandorla dell’americana Amazon. In questo modo, risparmiando sui costi degli intermediari e dei rivenditori, è possibile avere gli smartphone top di gamma a prezzi che rasentano la metà del costo nei negozi in Italia. Certo si tratta di un acquisto che richiede pazienza, le spedizioni estere sono lente e come minimo richiedono 20 giorni lavorativi, più qualche giorno aggiuntivo per le ispezioni doganali. Il gioco però vale la candela e sempre più italiani scelgono questo canale d’acquisto.
    Sia chiaro, non tutti gli smartphone provenienti dall’oriente sono ottimi smartphone: fate attenzione!
    Fidatevi dei brand più blasonati quali sono Xiaomi, Huawei, Honor e OnePlus.
    Quest’ultima sta davvero spopolando nel mercato europeo: il suo catalogo non è ampio, propone due smartphone all’anno i quali però sono curati in ogni minimo dettaglio: dal design al reparto software.
    Infine vi invito, qualora siate interessati, a controllare sempre i prodotti desiderati con le varie recensioni che potete trovare su internet.

    Non a caso stanno spuntando come funghi le guide all’acquisto su GearBest e i migliori siti web del settore tecnologia fanno a gara a rilasciare le proprie classifiche sui migliori smartphone cinesi in commercio nel 2018.

    Se sei una persona che punta alla sostanza, privilegiando qualità e risparmio rispetto al marchio, da oggi sai quali sono i trucchi per avere sempre un ottimo smartphone in tasca senza svenarsi.


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