"Giustizia di prossimità. Campi flegrei e la rilevanza degli uffici giudiziari periferici nell'attuale geografia giudiziaria". Si discuterà di questo al convegno organizzato dal Sindacato Forense Puteolano con il patrocinio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e del Comune di Pozzuoli, venerdì 22 giugno (a partire dalle ore 16), negli spazi del Villaggio del Fanciullo di via Campi Flegrei, 12 a Pozzuoli (Napoli). I lavori, moderati dall'avv. Maria Cristallino (segretario del Sindacato Forense), saranno introdotti dal prof. Nicola Rascio, ordinario di Procedura Civile alla Federico II di Napoli. Seguiranno i saluti del dr. Giuseppe De Carolis, presidente della Corte D'Appello di Napoli, e del dr. Ettore Ferrara, presidente del Tribunale di Napoli; quindi gli interventi dell'avv. Maurizio Bianco, presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli; dell'avv. Vincenzo Crasto, giudice di pace e componente del consiglio giudiziario Sezione Autonoma e dell'avv. Franco Capasso, presidente dell'Associazione Fract Major. Le conclusioni saranno affidate a Fernando Bocchini, professore di Diritto Privato alla Federico II di Napoli nonché professore Straordinario (nella stessa materia) all'Università Pegaso.
Napoli, minaccia la madre per ottenere denaro: arrestato 22enne
Un 22enne di Napoli, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia Vomero perché minacciava la madre per farsi consegnare del denaro. I militari dell'Arma sono intervenuti nella casa dell'uomo dopo una richiesta al 112 che segnalava un'aggressione e hanno accertato che il 22enne aveva minacciato la madre per costringerla a farsi consegnare denaro per l'acquisto di una dose di droga. Dai successivi approfondimenti è emerso che le minacce e le angherie subite dalla donna duravano da tempo. L'uomo si trova ora nel carcere di Poggioreale.
Scafati, donna stalker 50enne molestava e minacciava un uomo: misura cautelare
Nella mattinata odierna, a conclusione di una attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, agenti della Polizia di Stato appartenenti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore hanno dato esecuzione ad un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti di una “stalker” resasi responsabile di una serie di atti persecutori nei confronti di un uomo residente a Nocera. La donna, una cinquantenne residente a Scafati, nel corso del 2017, per motivi sentimentali, aveva posto in essere una serie di comportamenti consistenti in continue molestie telefoniche ai danni di un coetaneo di Nocera Inferiore. Per tali fatti, nell’ottobre del 2017, il Questore della Provincia di Salerno, su richiesta dell’interessato, aveva emesso nei confronti della donna la misura dell’Ammonimento. Ciò nonostante la donna, nel periodo compreso tra i mesi di marzo e maggio 2018, compiva una serie di atti persecutori innalzando il livello di lesività con intimidazioni consistenti in ripetute minacce ai danni della vittima e di alcuni familiari. La Procura della Repubblica di Nocera inferiore, condividendo il quadro probatorio raccolto
dalla Polizia di Stato sulla base delle denunce presentate, ha pertanto richiesto l’emissione di un provvedimento cautelare e il Giudice delle Indagini preliminari ha disposto di divieto di avvicinamento e di frequentazione dei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, provvedimento notificato nella mattinata odierna.
Bufala Dop, controlli e sequestri da Ischia e Capri
Con l'avvento dell'estate e' partita l'operazione "E?State senza pensieri" del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana dop. L'obiettivo e' di aumentare i controlli sull'eccellenza enogastronomica nelle principali localita' turistiche italiane, in sinergia con tutte le forze dell'ordine preposte. L'incremento dell'attivita' di vigilanza e' partito dal Salento, poi ha coinvolto Ischia e Capri, capitali del turismo internazionale, in collaborazione con il Reparto per la Tutela Agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri di Salerno. Cosi' si intende tutelare i turisti-consumatori dai rischi di frodi e contraffazioni della bufala campana, che aumentano durante il periodo estivo nei luoghi di maggiore afflusso. I primi risultati sono gia' arrivati. A Ischia, infatti, sono stati verificati numerosi punti vendita a Ischia Porto, Barano e Forio. Sono stati sequestrati e inviati a distruzione oltre 60 chili di prodotti alimentari: si tratta di false mozzarelle Dop e varie forme di formaggio stagionato di latte di bufala. In una gastronomia del Porto e' stata scoperta "mozzarella di bufala" venduta sfusa, senza etichettatura. Nel mirino sono finiti produttori, distributori ed esercizi commerciali, a cui e' stato contestato l'articolo 18 del Regolamento Ue 178/2002, che sanziona la vendita di prodotti privi di ogni informazione al consumatore per risalire alla vera origine. Nello specifico, i prodotti lattiero-caseari non erano confezionati e percio' mancanti di denominazione di vendita, lotto e scadenza, nonche' privi di sigillo di garanzia obbligatorio. A Capri invece sono stati sequestrati 20 chili di presunto formaggio anche di bufala su un totale di 200 chili di prodotti alimentari di vario genere. Sono stati inoltre prelevati campioni di mozzarella di bufala trovata in commercio per verificare il rispetto del disciplinare della Dop. In totale nelle due isole campane sono state elevate sanzioni per oltre 6mila euro, mentre il valore della merce posta sotto sequestro e' pari a circa 5mila euro. Anche la Puglia e' stata coinvolta nell'attivita' di repressione. La sezione Vigilanza del Consorzio ha effettuato una serie di prelievi a Lecce. A stabilire la vera natura del prodotto controllato saranno le analisi che l'organismo di tutela ha affidato al laboratorio di Salerno dell'Istituto Centrale Qualita' e Repressione Frodi del Ministero delle Politiche agricole. "La sicurezza dei consumatori e' uno dei principali obiettivi del Consorzio - commenta il direttore Pier Maria Saccani - dobbiamo tutelare la Mozzarella di Bufala Campana Dop e piu' in generale tutto il nostro territorio, che e' meta turistica estiva sempre piu' apprezzata. Ringraziamo i Carabinieri del Nac, cosi' come tutte le forze dell'ordine impegnate nella tutela delle produzioni Dop e Igp, per il prezioso lavoro svolto sul territorio. La nostra azione continuera' anche nei prossimi mesi in altri luoghi simbolo dell'estate italiana" conclude Saccani.
Incassavano i soldi dalla gestione dei centri per migranti: gli indagati sono 41
Sono cinque le persone nei cui confronti la Digos di Benevento, i carabinieri del Nucleo Investigativo sannita e gli uomini del Reparto antisofisticazione e sanità di Salerno hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Benevento, su richiesta della Procura. Tra i cinque ci sono un funzionario pubblico, un impiegato del Ministero della Giustizia e un appartenente alle forze dell'ordine. Le accuse riguardano diversi reati di truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode in pubbliche forniture, corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio nell'ambito della gestione di centri di accoglienza di migranti nella provincia di Benevento. L'indagine, spiega una nota della procura, è partita nel novembre 2015 dopo un esposto e ha fatto luce su di una serie di gravi comportamenti. In particolare, le investigazioni hanno permesso di ricostruire un sistema criminale che sostanzialmente lucrava sulle assegnazioni pilotate dei migranti, sul sovraffollamento dei centri, sulla falsa attestazione di presenze degli ospiti, con la connivenza di alcuni pubblici dipendenti. Nello stesso procedimento sono indagate altre 36 persone, accusate di diversi reati scopo. Paolo Di Donato, ex amministratore e da qualche anno consulente del consorzio Maleventum, che gestisce diversi centri nel Sannio, l'imprenditore Angelo Collarile, Giuseppe Pavone, dipendente del ministero della Giustizia, Felice Panzone, dipendente della Prefettura, e il carabiniere Salvatore Ruta. Sono i cinque ora ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta. Le ipotesi di reato contestate a vario titolo vanno dalla truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla frode in pubbliche forniture, corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio. "Era un vero e proprio business dell'accoglienza in cui la parte offesa erano i migranti". Cosi' il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, ed il procuratore aggiunto Giovanni Conzo, hanno definito l'operazione che ha portato 5 persone ai domiciliari nell'inchiesta sulla gestione dei centri d'accoglienza e 36 indagati. "I migranti - hanno aggiunto - vivevano in condizioni disumane". Cinque strutture che ospitavano i migranti sono state sequestrate."La Procura si occupa di reati, non di politica". Cosi' il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, ed il procuratore aggiunto Giovanni Conzo, rispondendo, in conferenza stampa, ai giornalisti che hanno chiesto se l'indagine che ha portato 5 persone ai domiciliari non sia che la conferma delle parole del ministro Salvini su una certa gestione affaristica del business dei migranti. L'inchiesta sul business dei migranti nel Sannio portata a termine dalla Procura di Benevento, che ha coordinato le indagini della Digos della Questura di Benevento e dell'Arma, ha ricevuto i complimenti del ministro Salvini? "No, non era tenuto". Cosi' il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, il procuratore aggiunto Giovanni Conzo ed il questore Giuseppe Bellassai hanno risposto in conferenza stampa ai giornalisti dopo che gli inquirenti hanno sottolineato "la collaborazione tra le forze dell'ordine" nella complessa indagine sull'accoglienza dei migranti in cui sono coinvolti anche diversi funzionari, tutti indagati, della pubblica amministrazione, del ministero della giustizia e della prefettura, oltre alle cinque persone finite in manette, tra cui un carabiniere e un funzionario della prefettura, fino a qualche anno fa in servizio a Benevento.
Agenti penitenziari aggrediti dai detenuti nella sala colloqui: due feriti
Un'aggressione ad due agenti del carcere di Turi in provincia di Bari e' stata denunciata dal Sindacato di Polizia Penitenziaria. Un detenuto che si trovava all'interno della sala colloqui, invitato ad uscire perche' il tempo a disposizione era terminato, si e' scagliato con violenza inaudita contro l'agente in servizio, colpendolo ripetutamente al volto con pugni e schiaffi, incurante della presenza all'interno della sala colloqui anche di famigliari di altri detenuti tra cui alcuni bambini. In soccorso dell'agente aggredito e' sopraggiunto l'Ispettore di Sorveglianza, che ha cercato di riportare alla ragione l'aggressore ma e' stato anche lui aggredito da altri due detenuti. Entrambi gli agenti hanno dovuto far ricorso alle cure in ospedale per i traumi subiti, riportando una prognosi di 6 giorni. Dopo l'accaduto, i detenuti del carcere di Turi hanno inscenato una forma di protesta in sostegno degli aggressori, rifiutandosi di far rientro nelle proprie celle e occupando le sezioni detentive per piu' di un'ora, "pretendendo -afferma il sindacato- che coloro che avevano posto in atto il vile gesto nei confronti degli agenti fossero riportati nel reparto di appartenenza, cosa che e' avvenuta e quindi i violenti aggressori, come se nulla fosse accaduto hanno ripreso normalmente la vita di tutti i giorni senza nemmeno essere posti in isolamento".
Festa della Musica al Dum Dum Republic con TY1, AÜRA e Gianni Romano
La Summer of Love è pronta a far vibrare il Dum Dum Republic in un lungo week end per celebrare la Festa della Musica. Tre giorni di live che animeranno l’arena che sorge sul mare, che culmineranno domenica in un raffinato set al tramonto. Protagonista della consolle, il 24 giugno a partire dalle ore 17, sarà TY1, scratch & mix innovator di origini salernitane, in un appuntamento che è divenuto ormai un cult della stagione estiva del beach club più prestigioso della costiera cilentana. Al genio creativo di TY1, in un incrocio sonoro tra scratch, hip hop, clubbing experience e spiritual house, si alterneranno in consolle anche AÜRA con il suo sound che travolge i club più esclusivi, e Gianni Romano, dj e producer ideatore del concept musicale dello “Switch Party”.
Riconosciuto per il suo talento in tutta Italia e anche all’estero, TY1 è il più famoso e talentuoso dj della scena hip hop italiana di cui è protagonista da circa 25 anni a partire dai primi esordi all’età di soli 13 anni, dotato di un estro che, con una base scratchata dal vivo con un semplice giradischi, gli consente di fondere electrofunk, hip hop, trap, tech house, black music, beats, scratch e mush up, fino a pezzi pop classici, in un flow autentico con il pubblico, sempre innovativo, senza mai ripetersi.
“Per il Dum Dum Republic cerco sempre di creare qualcosa di unico, pensato in esclusiva per il pubblico del beach club. È l’aspetto più bello e che più mi affascina – spiega TY1– Suonare cose che in genere non suono in giro: house con influenze afro, funk, però sempre alla me, in linea con il mio stile e con quell’influenza black nella musica house-dance che mi contraddistingue”.
Un live senza filtri, senza barriere tra concolle e pista, in una continuità spaziale ed emozionale che si trasforma in un’estemporanea artistica collettiva, aprendosi verso il mare al tramonto che fa da scenografia. Nessun confine, nessuna chiusura, perché il Dum Dum è un porto aperto, libero.
“È bellissima questa assenza di filtri. Non vedo l’ora di suonare ogni anno. Al Dum Dum c’è una “vibra” bellissima – insiste l’artista – Gioco in casa, sono di Salerno anche se nella mia città suono raramente. Il Dum Dum Republic rimane la mia data salernitana essenziale del mio tour estivo. Tra l’altro suonerò con il progetto Switch: insieme cercheremo di creare un’armonia, una continuità in un viaggio musicale. Adoro l’house, anche se ora sono più concentrato sull’hip hop, di cui sono stato tra i precursori da 25 anni, iniziando appena a 13 anni nel 1993. A Paestum posso sfogarmi, posso suonare per un pubblico eterogeneo. Viva il Dum Dum”.
Già in preparazione del disco nuovo da solista, TY1 sta spaziando tra generi e collaborazioni differenti. Il suo ultimo remix di Capo Plaza “Giovane Fuoriclasse”, in pochissime settimane ha registrato oltre un milione di streaming su Spotify. Il 22 giugno è in uscita una sua produzione di “Business Class”, uno dei due nuovi singoli di Marracash, mentre il 29 giugno uscirà il remix ufficiale di “Paracetamolo” del cantautore Calcutta.
Nel 1997 viene incoronato campione italiano di DJing (vincendo il primo ITF), passando per Alien Army, dalle collaborazioni con i migliori artisti hip hop italiani come Marrachash e Clementino, fino ad arrivare al suo ultimo LP solista, "Hardship" (2016 - Universal Music Italia), lavoro nel quale sperimenta sonorità elettro-pop di respiro più internazionale (come la collaborazione con artisti del calibro di Eamon e Sirah). Nell'ultimo periodo ha prodotto alcune nuove hit con Clementino e IZI ed il remix di "Giovane Fuoriclasse" di Capo Plaza. Il DJ Set di TY1 spazia su vari orizzonti musicali intrecciati in una maniera unica e inconfondibile, legati dalla sua maestria nell'utilizzo del giradischi, con il risultato di infiammare tutti i tipi di dance floor, dai club, ai festival alle piazze.
Abbraccerà stili differenti, dalla techouse alla tribal house alla musica minimale, il performing act di Aüra, dj resident dello Switch Party del Joia di Napoli. Il suo primo disco “Goodnight Moon”, su etichetta SwitchLab Italia, è un vero e proprio gioiello del genere deep house, arricchito dal groove inebriante della dj.
MHE è l’enigmatico progetto musicale dietro cui si cela il dj e produttore napoletano Gianni Romano, già noto per la sua collaborazione con i Daddy’s Groove. MHE è una dichiarazione d’intenti, l’affermazione del proprio senso di identità: “I’m MHE. MHE, is myself, MHE is mine, MHE is what made this project come to life”, sostiene Gianni Romano.
Un’idea, nata nel 2015, con grandi ambizioni e già nota nei più famosi club della scena mondiale. MHE si muove al di fuori degli schemi e delle convenzioni, nell’intento di esplorare nuovi territori, abbattere i limiti e le convinzioni comuni. Dopo aver fatto girare la testa a star della consolle del calibro di David Guetta, Alesso, The Avener, Benny Benassi, Nervo e Pete Tong, e aver scalato le classifiche di iTunes, Shazam e Spotify in mezza Europa con il singolo di debutto ‘The Thrill Is Gone’, MHE torna con il nuovo singolo, The Sounds Of Silence, brillante remake del classico di Simon & Garfunkel. Dopo essere stato incluso nelle playlist di Afrojack, Axwell, Bob Sinclar, EDX, Kaskade, Lost Frequencies, Moguai, Nora En Pure, Sam Feldt, Sander Van Doorn, Steve Angello, Steve Aoki, Tiesto e Watermat, il disco ha scatenato una vera e propria asta internazionale tra etichette major all’ultimo Amsterdam Dance Event, e adesso è finalmente pronto a conquistare anche le radio.
Teatro San Carlo: nessun finanziamento dal comune di Napoli. L'attacco di De Luca
Nel giorno della presentazione della nuova stagione del Massimo napoletano, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, torna ad attaccare il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, anch'egli presente: "Negli ultimi tre anni la Regione ha stanziato dodici milioni e il Comune di Napoli settecento mila euro, risorse che bastano per una sagra, non per il San Carlo". E aggiunge: "nel 2018 non si prevede neanche un euro di stanziamento da parte del Comune. E' una situazione insostenibile. Bisogna cominciare a parlare chiaro e guardare in faccia la realtà. C'è assoluta necessità che ogni istituzione dia il proprio contributo al di là di quello che fa la Regione, altrimenti il San Carlo farà fatica ad andare avanti".
Mariglianella Sindaco Di Maiolo Ordinanza contro rischio roghi e incendi in stagione estiva
E’ arrivata l’estate e con essa anche il caldo ed il rischio incendi. Il Sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, lo scorso 12 giugno, ha emesso l’Ordinanza n. 30, quale Autorità Comunale di Protezione Civile, nel rispetto della legge n. 225 del 1992, per il rischio incendio in arrivo con la stagione estiva. Le aree di attenzione, terreni incolti, abbandonati, soggetti ad incuria, sia all’interno e sia all’esterno del perimetro urbano del paese, con alto pericolo di incendi potrebbero ledere l’incolumità pubblica e privata e l’integrità dei beni esposti alle eventuali fiamme che potrebbero svilupparsi anche autonomamente per le elevate temperature.
Dal 15 giugno al 30 settembre 2018, le pratiche a rischio di roghi sottoposte a divieto, sono quelle messe in atto in prossimità di terreni agrari e/o cespugliati, giardini e/o parchi, lungo le Strade Comunali e Provinciali, ricadenti sul territorio di Mariglianella.
Nell’Ordinanza n. 30/2018 del Sindaco Di Maiolo tali partiche sono così precisate: accendere fuochi; fare brillare mine; usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli o altro; usare fornelli inceneritori che producono faville in boschi e terreni cespugliati; compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio nelle aree verdi e nelle aree interessate alla presenza di cespugli, erba secca, stoppie, ecc.; bruciare stoppie, materiale erbaceo e sterpaglie; compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio; usare fuochi d’artificio, in occasione di feste e solennità, in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni da parte degli organi competenti.
I contravventori saranno soggetti ad un sistema di sanzioni così articolato:
1. Sanzione pecuniaria ai sensi dell’art. 29 del vigente Codice della Strada, nel caso di mancato taglio delle erbe sulle aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito e aree soggette a pubblico passaggio.
2. Sanzione pecuniaria da 25,00 a 500,00 Euro, nel caso di mancato diserbo di aree incolte in genere e/o di incurato accumulo delle sterpaglie diserbate.
3. Sanzione amministrativa non inferiore a Euro 1.032,00 e non superiore ad Euro 10.329,00, ai sensi dell’articolo 10 della Legge n. 353 del 21 novembre 2000. Se le violazioni riguardano sanzioni penali, scatta la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale di Mariglianella coordinata dal Comandante, Ten. Andrea Mandanici, sono incaricate dell’esecuzione della citata Ordinanza Sindacale.
Il Sindaco Felice Di Maiolo ha affermato che “va evitata ogni pratica a rischio incendi, rimosso ogni elemento ed azzerata ogni condizione, che possa riprodurre occasione di pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica. I trasgressori saranno adeguatamente sanzionati. Agli autori di azioni che causano o possono innescare incendi verranno applicate le previste sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 10.000 Euro. Tanto per garantire una serena estate a tutta la Comunità di Mariglianella. Ringrazio i cittadini per la sensibilità e l’accortezza che sapranno assicurare”.
Domani a Pontecagnano si inaugura la prima Green Station di Legambiente.
Siinaugura a Pontecagnano la prima Green Station di Legambiente in Campania. Il taglio del nastro domani, venerdì22 giugno, alle ore 10.00, presso i locali della stazione di Pontecagnano (Sa).
Trasformarela vecchia stazione di Pontecagnano,comune alle porte di Salerno, in un centro di innovazione sociale e culturale. Un centro per favorire la sostenibilità ambientale, il volontariato e gli scambi europei tra giovani, ma anche per proporre ai cittadini una nuova visione di mobilità, per promuovere le bellezze del territorio e un turismo sloworientato all’uso di trasporti rispettosi della natura, come la bicicletta o il treno.
Il progetto del circolo Legambiente Occhi Verdi– che nel marzo 2017 ha ricevuto l’immobile in comodato gratuito grazie al progetto Green station - il protocollo d’intesa sottoscritto da Legambiente, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana per il recupero delle stazioni impresenziate – trasformerà così la stazione da non-luogo a bene comune per consentire produzioni culturali destinate soprattutto ai giovani. Tra gli obiettivi la tutela e conservazione ambientale, paesaggistica e storico-culturale, con la creazione di un’offerta turistica di qualità e sempre più attenta allo straordinario patrimonio ambientale e naturalistico dell’area; attività di volontariato e accoglienza, punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche e soprattutto per la comunità locale.
L’inaugurazione della Green Station rientra tra gli eventi delle due giornate di Festambiente Beni Comuniche Legambiente ha organizzato a Pontecagnano il 22 e 23 giugno.
“Vogliamo che la stazione di Pontecagnano torni ad essere viva– dice Francesca Ferro, direttore di Legambiente Campania- non più solo come luogo di partenza ed arrivo, ma come centro di servizi per i viaggiatori e come punto di incontro di culture diverse. Una stazione che si apre quindi al territorio, diventa polo di attrazione urbana. Un centro per favorire la sostenibilità ambientale, il volontariato e gli scambi europei tra giovani, ma anche per proporre ai cittadini una nuova visione di mobilità, per promuovere le bellezze della Terra Felix e un turismo lento che trova nel treno e nelle biciclette i suoi mezzi ideali. Un luogo di cui andare fieri e che non esiste altrove. Un progetto che si è concretizzato grazie al sostegno di tanti che hanno contribuito con piccole donazioni alla realizzazione e all'apertura di un bene a disposizione di tutti”.
Sono stati centinaia i sostenitori che attraverso il crowdfunding realizzato sulla piattaforma Produzioni dal Basso, hanno consentito di completare i lavori per la realizzazione della prima“Green station” della Campania. Una raccolta fondi realizzata grazie al progetto “Diamo forza ai beni comuni”, bando IMPATTO+ di Banca Etica e Etica sgr,destinato a progetti di riqualificazione di beni immobili con scopi sociali, culturali e di tutela ambientale.
Camera, Rostan eletta vicepresidente XII Commissione Sanità e Affari sociali
La deputata di Liberi e Uguali, Michela Rostan, è stata eletta vicepresidente della XII Commissione permanente Sanità e Affari sociali della Camera. Il voto, stamattina, nella seduta di insediamento dell’organismo parlamentare. “Sono grata ai componenti della commissione per il compito che mi hanno voluto assegnare – dichiara l’on. Rostan -. Affronterò la responsabilità con particolare attenzione, soprattutto per le competenze della commissione, che mi sembrano di grandissima importanza. Ci occuperemo dei temi della salute, della necessità di rilanciare il Servizio sanitario nazionale, aumentando le dotazioni economiche e lavorando alla sua efficienza e alla sua maggiore vicinanza ai territori; e saremo presenti sui temi del welfare e del sociale che, nei prossimi mesi, in un momento di così acuta crisi economica, saranno cruciali. Mi separa dal governo e dalla maggioranza una profonda differenza sui temi programmatici e di indirizzo. Ma, sebbene dall’opposizione, conto di dare un contributo costruttivo e propositivo. I problemi del Paese sono tanti e bisogna lavorare nella direzione delle soluzioni”.
Nasce InstaGo, la startup del social marketing
Benevento, 21 giugno 2018 - E’ tutto pronto per il lancio ufficiale di “InstaGo” (www.insta-go.it), la nuova startup digitale nata tra Puglia e Campania da un team di giovani innovatori e ora pronta per la presentazione al grande pubblico del Web Marketing Festival, in programma al Palacongressi di Rimini dal 21 al 23 giugno 2018.
InstaGo offrirà consulenza specialistica per il marketing e la comunicazione digitale e social. I servizi si concentreranno, in particolare, su attività di social media marketing, local seo, email marketing, Instagram marketing e Instagram shopping, pay per click management.
Il team di InstaGo opererà inoltre anche nel campo dell’alta formazione destinata a tecnici e professionisti del marketing e dell’ICT.
“Abbiamo deciso di scommettere su di noi – spiegano i tre founder - sulla qualità del nostro lavoro, sulla serietà testata in anni di sfide affrontate e vinte. Non abbiamo mai mollato il sud Italia perché consapevoli che la creatività è sempre esplosa nei ‘sud del mondo’: dalla Silicon Valley alla Dragon Valley”.
“Le nostre vite sono qui: orgogliose della storia, della cultura, delle tradizioni millenarie. Sono le nostre colonne, mentre le nostre menti e i nostri progetti seguono quotidianamente le autostrade globali dell’innovazione. Il nostro network cresce ogni giorno e raggruppa innovatori, comunicatori, esperti di marketing, giornalisti, imprenditori, uomini di cultura ed esponenti delle più importanti Istituzioni” aggiungono i 3 giovani startupper.
“La mission è chiara, crescere insieme ai nostri partner per far crescere la comunità e il territorio. I nostri “attrezzi del mestiere” sono il web e i social. Instagram prima di tutto” concludono i fondatori della nuova startup.
InstaGo sarà presentata ufficialmente il 23 giugno al Palacongressi di Rimini, nello spazio del Web Marketing Festival dedicato a Brand Journalism e Storytelling.
Il focus iniziale della startup sarà proprio rivolto a Instagram e ai brand editoriali. Per maggiori informazioni sulla startup visitare il sito internet www.insta-go.it.
Cammarano Cinque Stelle denuncia: 'Licenze a pioggia per i tarsporti e Amalfitana in tilt'
"Anche quest'anno, in linea con la logica scellerata e incomprensibile delle scorse stagioni estive, sono state rilasciate dalla Regione Campania licenze a pioggia e senza alcun criterio ad aziende per l'esercizio di trasporto pubblico lungo l'itinerario della Strata Statale 163 Amalfitana. La conseguenza, come gia' testato nelle scorse stagioni, e' un numero indescrivibile di mezzi che vanno ad inflazionare un'arteria sulla quale il traffico veicolare, gia' di per se' insostenibile, sta cominciando a fare i conti con una quantita' indescrivibile di bus turistici. Tenuto conto che le aziende concessionarie registrano quotidianamente piu' di 60 corse in uscita da Amalfi, non si comprende in base a quale criterio di maggiore efficienza vengano rilasciate ulteriori autorizzazioni ad aziende per il trasporto pubblico locale". E' quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, firmatario di un'interrogazione al governatore De Luca nella quale chiede di sapere "quante siano le autorizzazioni per l'esercizio di trasporto pubblico concesse nell'ultimo triennio sulla SS 163 e quante corse sono state autorizzate. E se, inoltre, sia stato effettuato uno studio dalla Regione per valutare la non sovrapposizione delle autorizzazioni che tenga conto della sicurezza stradale e dell'impatto sull'ambiente". "Ai reali rischi per l'incolumita' dei pedoni - sottolineano i consiglieri comunali M5S di Praiano Fiorella Fusco, Diego Cuccurullo e Arturo Terminiello - si aggiungano i disagi quotidiani per residenti e turisti. Di fronte a tutto questo, sorprende l'indifferenza dei sindaci, che si assumono la totale responsabilita' dei pericoli che ne derivano. A questo punto riteniamo utile un coordinamento reale tra enti locali e istituzioni sovraordinate, ma anche investimenti per uno studio di settore che prospetti soluzioni sostenibili, tecnologiche e integrate, e passa per una riduzione drastica dei mezzi in transito, non certo per soluzioni tampone come le licenze occasionali".
Assaltavano i bancomat con esplosivo in Campania e Basilicata: due arresti
Due uomini pugliesi sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai Carabinieri della Compagnia di Melfi (Potenza) nell'ambito di un'indagine, coordinata dal pm della Procura della Repubblica di Potenza Vincenzo Lanni, su assalti ai bancomat commessi con l'uso di esplosivo in Basilicata e in Campania. Inoltre, per altri tre pugliesi e' stato disposto l'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini dei militari dell'Arma sono cominciate il 1 novembre 2016 dopo un assalto a un bancomat sventato a Rionero in Vulture (Potenza) dall'intervento di un carabiniere del Comando provinciale di Potenza in quel momento fuori servizio che sparo' anche alcuni colpi con l'arma di ordinanza, senza conseguenze, costringendo i ladri alla fuga. I cinque - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - poco prima erano riusciti a rubare circa diecimila euro da un bancomat a Lioni (Avellino): la refurtiva fu recuperata nell'auto da loro utilizzata. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se i cinque siano stati gli autori di altri assalti a bancomat commessi nel 2016 a Matera. Le accuse nei confronti dei cinque indagati sono di furto aggravato, riciclaggio, danneggiamento di sistemi informatici e porto di esplosivo.
Studio dell'Università di Napoli:troppa cocaina nei fiumi, anguille europee a rischio
Le tracce di cocaina presenti nei fiumi, soprattutto vicino alle grandi citta', sono sufficienti a provocare effetti nei pesci, che potrebbero metterne in pericolo la sopravvivenza, come nel caso delle anguille. Lo afferma uno studio coordinato da Anna Capaldo dell'Universita' Federico II di Napoli, pubblicato da Science of the Total Environment. I ricercatori hanno messo alcune anguille europee in delle vasche con una concentrazione di cocaina pari a quella trovata nei tratti urbani di alcuni fiumi, come ad esempio il Tamigi, analizzandone poi le carni. Dopo pochi giorni di esposizione la droga si era accumulata nel cervello, nei muscoli, nella pelle e in altri tessuti. I muscoli in particolare sono risultati danneggiati e con cambiamenti negli ormoni presenti, e il problema e' rimasto anche dopo dieci giorni di 'riabilitazione' in vasca senza cocaina. "Abbiamo scelto le anguille perche' sono considerate in pericolo di estinzione e per il fatto che sono pesci molti grassi, il che favorisce l'accumulazione delle sostanze - spiega all'ANSA Capasso -. Questi animali affrontano migrazioni anche di 6mila chilometri, che richiedono riserve di energia e muscoli in perfetta salute per essere completate". In linea teorica, afferma l'esperta, i danni potrebbero riguardare anche altri animali marini. "Soprattutto i pesci stanziali - spiega - potrebbero avere conseguenze dalla presenza di cocaina nell'acqua a queste concentrazioni. Inoltre bisogna pensare che sono presenti anche molte altre sostanze pericolose, da altri stupefacenti a farmaci a metalli e l'effetto combinato e' da valutare, cosa che vorremmo fare in uno studio successivo". Per quanto riguarda le possibili conseguenze per l'uomo del fenomeno la ricercatrice e' cauta. "Abbiamo visto che c'e' una certa bioaccumulazione nel muscolo, che e' la parte che mangiamo - spiega -. Non sappiamo pero' cosa succede quando l'animale muore, e l'effetto che ha la cottura. Anche qui servono altre ricerche".
Terra fuochi: offensiva istituzioni contro abbandono rifiuti
Offensiva della istituzioni contro il degrado ambientale nel Casertano, ed in particolare in quei comuni ricompresi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la fascia di territorio compresa tra le province di Caserta e Napoli dove si registrano frequenti fenomeni di abbandono illecito di rifiuti con conseguenti roghi tossici. In tale ottica il procuratore della Repubblica e il Procuratore Aggiunto di Napoli Nord, Francesco Greco e Domenico Airoma, che hanno competenza proprio su quei centri delle due province in cui il degrado e' rilevante, hanno incontrato i componenti della Sezione operativa della Cabina di Regia, coordinata dall'Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio. Alla riunione presso la Procura ubicata ad Aversa, hanno partecipato i rappresentanti della Polizia di Stato, di Carabinieri, Guardia di Finanza e Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, nonche' dell'Esercito, della Polizia Metropolitana, della Polizia Provinciale di Caserta e dei Vigili del Fuoco, che concorrono all'attuazione del dispositivo di controllo straordinario e congiunto del territorio della Terra dei Fuochi programmato dalla Cabina di Regia. Nelle scorse settimane sono state realizzate numerose operazioni di controllo straordinario del territorio con sopralluoghi soprattutto presso le aziende, come le officine meccaniche, in centri delle due province dall'alto tasso di illegalita' ambientale, come Mondragone, Aversa, Marcianise, Maddaloni, Teverola, Afragola, l'area a nord di Napoli. Nel corso dell'incontro odierno sono state individuate le modalita' per assicurare un costante e piu' efficace raccordo informativo e operativo tra tutti i soggetti (Autorita' Giudiziaria, Forze di Polizia, Cabina di Regia) impegnati nel contrasto alle illegalita' ambientali, ma e' stata soprattutto considerata la necessita' di rendere piu' incisive le attivita' messe in campo per la repressione del fenomeno dello smaltimento mediante abbandono abusivo e combustione illegale dei rifiuti.
Festival dell'Impegno Civile, da domani l'undicesima edizione parte da Casal di Principe
Undicesima edizione del Festival dell'Impegno Civile, da domani a Casal di Principe parte l'evento nato undici anni fa e promosso dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera, coordinamento provinciale di Caserta, per promuovere il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Una rassegna di arte, musica, spettacoli partita come iniziativa locale e che è diventata una rete nazionale fatta di contatti e iniziative. Le venti tappe in programma toccheranno quattro diverse province, tra cui Benevento e Bologna, grazie alla collaborazione con reti europee e con Cinemovel, carovana di Cinema Itinerante che gira tutta Italia, proiettando film nelle piazze con il fine di sensibilizzare il pubblico sul tema dell'antimafia. Tema di quest'anno è "siamo in ritardo ma siamo ancora in tempo", un chiaro riferimento al manifesto degli Stati Generali delle Terre di don Peppe Diana, risultato di diversi contributi di magistrati, giornalisti, forze dell'ordine, economisti, sociologi, antropologi, medici, docenti, formatori e operatori a vario titolo, che a Casal di Principe si sono incontrati nei mesi scorsi per pensare insieme ad un Patto d'azione corale per uno sviluppo sostenibile e legale. Si comincia domani a Casal di Principe con la cena d'inizio Festival a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra e gestito dal Comitato don Peppe Diana. Secondo appuntamento avrà luogo a Succivo, presso il Casale del Teverolaccio con "Orti in Festa nella notte di solstizio d'estate", iniziativa nell'ambito della quale si riscoprirà il valore dell'orto come bene comune e custode delle tradizioni del territorio. Il 28, 29 e 30 giugno, a Casal di Principe farà tappa la rete europea di "Cultura contro camorra", contro lo sfruttamento del lavoro e per una maggiore tutela dei consumatori. Il programma delle iniziative si infittisce già dalla prima settimana di luglio con la giornata (3 luglio) dedicata alla prevenzione medica ed il contributo della Fondazione Roche, il Don Diana Day del 4 luglio che prevede la consegna del "Premio nazionale don Peppe Diana-Per amore del mio popolo", il 5 luglio con l'associazione 'La forza del Silenzio' nel bene confiscato di via Bologna. Il Festival dell'Impegno civile sarà poi a Benevento, Avellino, Bologna Aversa, Castelvolturno, Casapesenna e Pignataro per poi chiudere a Sessa Aurunca il 28 luglio.
Sgominata la banda di avvocati e falsari che utilizzava marche da bollo e banconote false nei Tribunali: 6 arresti
Eseguiti su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli 6 provvedimenti cautelari nei confronti di altrettanti membri di un’organizzazione criminale responsabile di falsificazione, introduzione sul territorio dello Stato, detenzione e messa in circolazione di banconote e valori bollati falsi e truffa aggravata ai danni dello Stato e 5 perquisizioni nei confronti di altrettante persone.L’indagine, convenzionalmente denominata “Il Rosso”, avviata nell’ottobre 2016 e tesa al contrasto di un gruppo criminale ben organizzato e strutturato, operante nell’area campana nella produzione e distribuzione di valori bollati e banconote false, segue altre quattro importanti operazioni nello specifico settore dei valori bollati contraffatti, “Marche Legali” di novembre 2014, “Cicero” di luglio 2015, “Falco” di dicembre 2016 e “Toghe Pulite” di luglio 2017.
Lo sviluppo delle indagini, delegate al Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria dal Sostituto Procuratore presso la Procura di Napoli dott. Giuseppe Cimmarotta, ha consentito di ricostruire un nuovo canale di diffusione delle marche contraffatte, depositate presso il TAR di Napoli, gli uffici giudiziari, il Pubblico Registro Automobilistico e la Motorizzazione delle province di Napoli e Caserta, con un elevato danno erariale in corso di quantificazione.
L’attività investigativa ha consentito nel tempo di: localizzare due laboratori clandestini allestiti per la produzione di valori bollati falsi; arrestare in flagranza di reato i quattro falsari trovati in possesso di strumentazione e materiale idoneo alla produzione di valori di bollo falsi; denunciare in stato di libertà due persone responsabili di detenzione e distribuzione di contrassegni telematici falsi; arrestare un soggetto trovato in possesso di 249 banconote false da 50 euro. Tra i vari componenti dell’organizzazione, che operava sul territorio delle province di Napoli e Caserta, figurano 6 avvocati del foro di Napoli e Avellino e 5 titolari di agenzie automobilistiche, che hanno utilizzato stabilmente valori di bollo falsi presso i suindicati uffici.
Napoli, rubava nelle case al Vomero: arrestata giovane cittadina serba
Napoli. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vomero, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di Berisa Zaklina, 29enne, cittadina serba, per il reato di furto in concorso. Nel dicembre 2017, la donna si rese responsabile, insieme ad un’altra complice, del furto presso un’abitazione di via Tasso, zona Vomero, prelevando oggetti di valore, di marca Damiani e Bulgari. I furti nelle abitazioni avvenivano sempre dopo preventivi sopralluoghi, solitamente ben vestite, per evitare sia i custodi che per agire indisturbateIeri mattina, in zona Baia Verde, nel Comune di Castel Volturno, hanno arrestato la donna conducendola nella casa Circondariale femminile di Pozzuoli. La donna, inoltre, risultava già sottoposta ai regimi domiciliari, perché arrestata il 21 gennaio 2018, sempre per lo stesso reato.
Accordo tra i clan Belforte e Piccolo per lo spaccio: notificati 40 avvisi di conclusione indagine
Avviso di conclusione indagini per gli oltre 40 indagati dell'indagine della Dda di Napoli sullo spaccio di droga gestito congiuntamente a Marcianise, nel Casertano, dai due clan, i Belforte e i Piccolo, da sempre rivali e in guerra tra di loro a colpi di omicidi e vendette trasversali. Il blitz con le 40 misure cautelari (16 ordinanze di carcerazioni, 15 ai domiciliari e 9 obblighi di presentazione alla pg) fu eseguito dai carabinieri della Compagnia di Marcianise il 4 giugno scorso. Un'inchiesta - titolare del fascicolo il sostituto Luigi Landolfi - che ha fatto emergere dunque la "pax mafiosa" siglata dai due clan storicamente nemici per spartirsi i guadagni del business illecito, ma che ha anche portato agli arresti domiciliari un probabile innocente, il pasticciere Pietro Russo, rimesso in liberta' dopo cinque giorni dallo stesso Gip che lo aveva fatto arrestare. Nell'avviso di conclusione indagine il pm ha stralciato la posizione di Russo, probabilmente in vista di una richiesta di archiviazione. Era stato il legale di Russo, Mariano Omarto, a far emergere il probabile equivoco che aveva portato all'emissione della misura cautelare, ovvero quella telefonata in cui uno dei capi dell'organizzazione, Giovanni Pontillo, commissionava a Russo una torta; per gli inquirenti il dolce non era altro che una fornitura di hashish. Ed invece e' stato appurato che il dolce esisteva, ed era per la festa di compleanno della nipote di Pontillo. Epicentro dello spaccio - e' emerso - il complesso residenziale di Marcianise "Unrra Casas", parco dove risiedevano molti degli arrestati, tra cui i capi del gruppo, lo stesso Pontillo e l'ex latitante del clan Belforte Aniello Bruno. Durante le investigazioni, sono state tratte in arresto 6 persone in persone in flagranza del reato di spaccio e sono stati sottoposti a sequestro circa 6 kg di stupefacente.



