#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Maggio 2025 - 21:25
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Incendio danneggia officina e circa 16 auto all’interno

Incendio danneggia officina e circa 16 auto all’interno. In provincia di Napoli si indaga su eventuale natura dolosa. Un incendio avvenuto la scorsa notte ha danneggiato due locali di una autofficina in via Pagliare a San Giorgio a Cremano e circa sedici auto che erano all’interno. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e agenti del locale commissariato della Polizia di Stato avvertiti da una telefonata. Le fiamme hanno provocato danni seri alle auto e ai furgoni. Da quanto si apprende, da una prima ricognizione sul luogo non sarebbe stato trovato liquido infiammabile ne’ stracci imbevuti di alcool. Le indagini proseguono in tutte le direzioni e la natura dolosa dell’incendio e’ in corso di accertamento. Il pm della Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il sequestro dell’area.

Benevento, il cuore non basta: sconfitta pesante a Bologna

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Benevento, il cuore non basta: sconfitta pesante a Bologna. Il quinto gol stagionale di Mattia Destro, quello di De Maio, convalidato dal Var e il tris di Dzemaili, al suo terzo ritorno in rossoblu’, consentono al Bologna di tornare a vincere dopo due stop. Al “Dall’Ara” si interrompe la mini serie positiva del Benevento che con due vittorie era tornato a sperare nella salvezza. Non va a segno Verdi, ma offre due assist e un’ottima prestazione dopo la decisione di respingere la richiesta del Napoli. Un buon Bologna parte bene, sa soffrire e aspettare il momento giusto per colpire. Combatte il Benevento che anche questa volta esce dal campo a testa alta e con un passivo fin troppo pesante. Donadoni presenta il 4-3-3; solo panchina per Pulgar, tornato solo ieri in squadra dopo l’influenza; in avanti con Destro e Palacio c’e’ Verdi, a cui il pubblico riserva una doverosa e grande accoglienza con applausi e striscioni. De Zerbi, che risponde con il 3-4-3, fa debuttare Guilherme nel tridente con Coda e Brignola. Comincia la partita e il Bologna sfiora il gol dopo neppure 1′ con un cross di Palacio dalla sinistra e il colpo di testa di Verdi sul quale si oppone con un grande intervento in acrobazia Belec. La replica dei giallorossi campani al 7′ con una bellissima ripartenza con Venuti che favorisce il perfetto inserimento di Guilherme, la palla colpisce il palo alla destra del portiere e poi percorre tutta la linea di porta a Mirante battuto. Si fa apprezzare la squadra di De Zerbi che al 12′ con un colpo di testa di Lombardi sfiora ancora la rete. Al 20′ su cross di Lombardi in area, Venuti sbaglia il controllo perdendo palla e una buona occasione. Al 26′ cartellino giallo per Poli dopo un intervento a martello su Memushaj; giusta la decisione di Abbattista. I ritmi si abbasano dopo la prima fase del match e le squadre sono piu’ attente a chiudere gli spazi.  Al 34′ anche Venuti riceve il giallo per un fallo su Verdi che non sembrava cosi’ duro e proprio dalla punizione arriva il gol del vantaggio del Bologna: cross di Verdi e perfetto inserimento di Destro che infila Belec, mentre De Maio e Memushaj si scontrano di testa; entrambi torneranno regolarmente in campo. Al 43′ manca per un soffio il raddoppio il Bologna con Mbaye che manca davanti la porta l’appuntamento con il gol dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ad inizio ripresa le due squadre tornano in campo con gli stessi uomini. Succede poco in campo in termini di occasioni, c’e’ tanto equilibrio e non mancano gli interventi duri, come quello al 12′ di Memushaj ai danni di Poli che gli costa il giallo. Il primo cambio e’ di De Zerbi che inserisce Letizia per Lombardi al 13′. Al 17′ Dzemaili recupera palla e serve Verdi in area di rigore, anticipato da Venuti al momento del tiro. Al 21′ e’ invece Djuricic a sostituire Brignola. Al 25′ anche Donadoni effettua il primo cambio con Di Francesco al posto di Destro. Ultimo cambio per sanniti con D’Alessandro al posto di Venuti. Al 28′ il Bologna raddoppia ma De Maio deve attendere il verdetto della Var prima di poter festeggiare, visto che inizialmente Abbattista lo annulla; in pratica e’ quasi una fotocopia del primo gol con cross di Verdi su punizione e inserimento da dietro di De Maio che insacca; davanti a lui c’era Mbaye che pero’ non partecipa all’azione. Nel Bologna Pulgar al 34′ rileva Poli. Al 38′ e’ Verdi a sfiorare il tris con una conclusione che fa la barba al palo. Al 40′ vicino al gol il BENEVENTO: cross di Costa per il colpo di testa di Coda, Mirante si oppone con un grande intervento. Al 42′ Torosidis per Masina nell’ultimo cambio del match. Al 43′ il Bologna chiude la contesa grazie a Dzemaili che avanza praticamente da solo e appena fuori l’area supera Belec con un tiro potente che il portiere puo’ solo toccare. Il Benevento chiude il recupero in dieci per l’infortunio di Costa, che lascia il campo dolorante.

BOLOGNA-BENEVENTO 3-0

BOLOGNA (4-3-3): Mirante 6; Mbaye 6, De Maio 6.5, Maietta 6, Masina 6 (42′ st Torosidis sv); Donsah 6, Poli 6 (34′ st Pulgar sv), Dzemaili 6.5; Verdi 6.5, Destro 6.5 (25′ st Di Francesco 6), Palacio 6. In panchina: Da Costa, Nagy, Gonzales, Krafth, Krejci, Crisetig, Helander, Cesar, Okwonkwo. Allenatore: Donadoni 6.5.

BENEVENTO (3-4-3): Belec 5.5; Billong 6.5, Costa 6, Djimsiti 6; Lombardi 6 (14′ st Letizia 6), Memushaj 6, Viola 6, Venuti 5.5 (27′ st D’Alessandro 5.5); Guilherme 6.5, Coda 6, Brignola 5.5 (21′ st Djuricic 6). In panchina: Brignoli, Del Pinto, Cataldi, Di Chiara, Gyamfi, Sandro, Puscas, Iemmello, Lazaar. Allenatore: De Zerbi 6.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta 6.

RETI: 35′ pt Destro, 30′ st De Maio, 43′ st Dzemaili

NOTE: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 20 mila circa. Ammoniti: Poli, Venuti, Dzemaili, Memushaj, Mbaye, Di Francesco. Angoli: 5-3. Recupero: 1′; 6’+1′.

Cavese, prima vittoria dell’anno: 3-1 in casa dell’Aversa

Prima vittoria della Cavese in questo nuovo anno. Dopo l’ottimo pareggio a Potenza e quello scialbo ottenuto appena sette giorni fa tra le mura amiche contro la Turris, oggi arrivano i primi tre punti del 2018. Gli aquilotti mettono subito le cose in chiaro nella prima frazione con un uno-due micidiale nell’arco di 120 secondi con Fella e Girardi. Nella ripresa Nicolao accorcia le distanze ma ci pensa Manzo a ristabilire la superiorità firmando il 3-1. Classifica che rimane invariata considerando la vittoria del Potenza. Comincia il match e subito chance per la Cavese su punizione, Granata respinge il piazzato di Massimo. Al 10’ prima sostituzione per l’Aversa costretta a richiamare Varriale per Ventola causa problemi fisici. Al 22’ spreca Girardi che sbaglia da due passi mandando a lato un ottimo cross basso di Carotenuto. Due minuti dopo la Cavese passa in vantaggio con Fella che raccoglie una respinta corta della difesa avversaria e ne approfitta mandando in rete. Tempo altro due giri di lancette e i biancoblu trafiggono per la seconda volta gli avversari, questa volta con Girardi che di testa non dà scampo al portiere. Rischia il cappotto l’Aversa, ma dagli sviluppi del calcio d’angolo Massimo spara alto. Si passa alla ripresa e al 50’ Martiniello, su sponda di Fabbro, manda a lato di testa. Al 52’ prima occasione dei padroni di casa con una botta di Ventola che termina di poco alta sopra la traversa. Al 63’ azione solitaria di Fella, ma fallisce la conclusione. Girandola di cambi: Favasuli per Fella nella Cavese, Scognamiglio per Di Prisco per gli avversari. Al 73’ a sorpresa l’Aversa ritorna in gara con Nicolao che riesce ad accorciare le distanze dagli sviluppi di un corner. Al 79’ però arriva il terzo sigillo della Cavese: lancio dalle retrovie, sponda di Martiniello per Manzo e il centrocampista cala il tris con una conclusione al volo. Queste sono le ultime emozioni del match.

AVERSA NORMANNA: Granata, Sozio (dall’ 84’, De Muto), Nicolao, Di Prisco (dal 69’, Scognamiglio), Gargiulo, Pezzella, Ritieni (dal 52’, Moretta), Platone, Varriale (dal 9′ pt, Ventola), Giacobbe, Passariello (dal 52’, Gala). A disp.: Vassallo, Romano, Giordano, Sannino. All. Marasco

CAVESE: Bisogno; Lame, D’Alterio, Fabbro; Carotenuto, Massimo (dal 90’, Mincione), Manzo, Garofalo (dall’ 87’, Frezzi); Fella (dal 65’, Favasuli), Girardi (dal 76′, De Angelis), Martiniello (dal 90′, Oggiano). A disp.: Marruocco, Gorzegno, Marino, Logoluso. All. Bitetto

MARCATORI: 24′ Fella (C), 26′ Girardi (C), 74′ Nicolao (A), 79′ Manzo (C)

AMMONITI: Platone (A)

ESPULSI: –

NOTE: 150 tifosi presenti da Cava de’ Tirreni.

Vincenzo Vitale

Nola, trovata con droga in casa: arrestata 22 enne

Ieri pomeriggio, a seguito di mirate indagini volte a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga nella zona del Nolano, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Nola hanno arrestato Urrito Angela, di anni 22. Da una perquisizione effettuata dagli agenti presso il domicilio della donna sono stati trovati due panetti di hashish di circa 50 grammi ognuna, 8 stecchette sempre di hashish per circa 20 grammi, 73 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e banconote di vario taglio pari a 390 euro. L’Autorità Giudiziaria ha disposto per la donna gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo fissato per lunedi davanti ai giudici del Tribunale di Nola

Baby gang, i verdi piantano gli agrifogli che hanno sostituito l’abete distrutto nella Galleria Umberto I

Napoli. Saranno piantati gli agrifogli che avevano sostituito l’abete distrutto nella Galleria Umberto I di Napoli. Ad annunciare l’iniziativa il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Alla cultura della violenza e della prepotenza rispondiamo con atti concreti di civiltà che contribuiscono a migliorare la qualità della vita nei quartieri di Napoli” dice il consigliere regionale. ”Per questo – aggiunge – abbiamo deciso con il consigliere municipale del Sole che Ride Salvatore Iodice di piantare domani alle 11 – appuntamento al Corso Vittorio Emanuele alla scala di San Pasquale – proprio nei Quartieri spagnoli, gli agrifogli sistemati in Galleria Umberto I a gennaio dopo la vandalizzazione dell’abete, che hanno resistito alla furia delle baby gang, grazie al contributo dell’imprenditore Fogliame che ha fornito anche le piante per abbellire i Quartieri”. ”Alberi che riprendono vita come testimoni di legalità e che ricordano a tutti i giovanissimi che fare parte di una baby gang può portare solo guai” sottolinea Borrelli. Secondo il consigliere regionale ”il fenomeno delle delinquenza minorile è stato sottovalutato da tutti per troppo tempo. Risse e accoltellamenti continuano ad essere all’ordine del giorno, come quello della notte scorsa a Sant’Antonio Abate. Dubito che con 100 agenti in piu’ si possa debellare il fenomeno in tempi rapidi. Per questo rilanciamo le nostre proposte solo parzialmente accolte nella riunione del Comitato per la sicurezza alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti”. ”Tra queste – sostiene Borrelli – quella di togliere la patria potestà ai genitori coinvolti in reati di camorra; chiedo che il protocollo tra ministero e tribunale dei minori sia redatto in tempi brevi. La dissociazione dei genitori dal gesto di alcuni ragazzini che a piazza Mercato hanno abbracciato i carabinieri in segno di scusa, testimonia quanto sia urgente togliere subito e preventivamente la patria potestà. Lanceremo una raccolta di firme per chiedere a prefetto e sindaco il coprifuoco a partire dalle 22 per i minori di 15 anni non accompagnati dai genitori. Solo una società malata pretende di far scorrazzare liberi per la città dei ragazzini fino alle 2 o alle 3 del mattino. Con l’adozione di misure impattanti potremo riportare il fenomeno della delinquenza minorile a livelli di normalità. Nel frattempo ben vengano tutte le misure possibili di integrazione sociale i cui effetti positivi si vedranno nel tempo”.

Senza biglietto tenta di salire sul treno e aggredisce gli agenti: arrestato

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Privo di biglietto tenta di salire su un treno Italo, invitato ad allontanarsi tenta di rubare arma ad un agente; fermato reagisce con calci pugni e morsi, ferendo due agenti e una guardia giurata. Arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.Stazione di Napoli Centrale ore 19:00 di ieri, 20 gennaio. Sembrava un semplice intervento per una persona sprovvista di biglietto.Quando sono arrivati gli operatori della Polfer per l’identificazione del giovane extracomunitario per redimerlo dal suo intento di salire sul treno senza alcun titolo di viaggio, il ventenne nigeriano sembrava aver desistito, quando improvvisamente allungando la mano, strattonando l’operatore di Polizia, con mossa fulminea ha cercato di impossessarsi della pistola d’ordinanza.Subito l’agente ha bloccato la mano dell’extracomunitario, nel frattempo sono intervenuti altri operatori di polizia e con l’ausilio anche delle guardie giurate si riusciva a bloccare a terra, con non poche difficoltà il giovane, che continuava a reagire con calci, pugni e morsi tentando ancora una volta di sottrarre dalla fondina questa volta la pistola d’ordinanza della Guardia Giurata, procurando lesioni a due poliziotti e ad una guardia giurata.Il nigeriano, che risulta vere precedenti per analoghe aggressioni e in materia di stupefacenti, è stato dichiarato in arresto ed è stato associato presso le Camere di attesa della locale Questura per essere giudicato nella mattinata di lunedi 22 c.m. con rito direttissimo presso il Tribunale di Napoli.

Centri polifunzionali per minori a rischio devianza: la proposta del ministro Orlando a De Luca e De Magistris

Napoli. Baby gang, il Ministro Orlando scrive al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “I recenti e gravi fatti accaduti a Napoli e in Campania, impongono più che mai una azione concreta e congiunta di tutte le Istituzioni che fornisca risposte immediate ed efficaci. E’ noto che la violenza, e ancor più la reiterazione di condotte antisociali gravi, specie se agita da giovanissimi, trae origine, molto spesso, da un tessuto sociale connotato da disgregazione familiare, assenza di modelli educativi, di agenzie di avviamento all’istruzione ed al lavoro e da contesti di particolare deprivazione economica. Come ministero della Giustizia – osserva Orlando – , nell’ottica della prevenzione e della agevolazione dell’inclusione sociale, abbiamo già pienamente operativi due Centri diurni polifunzionali: Nisida, e Santa Maria Capua Vetere, entrambi attivi dal 2016. E’ inoltre in programma la realizzazione di un terzo centro nella città di Salerno, dove, con l’ausilio degli enti locali territoriali, siamo in attesa di reperire idonea struttura. I Centri Diurni Polifunzionali, come noto, sono strutture minorili non residenziali per l’accoglienza diurna di minori e giovani adulti sottoposti a misure penali nonchè di giovani in situazioni di disagio sociale o comunque a rischio di devianza, anche se non sottoposti a procedimento penale”. “I nostri centri – prosegue – offrono attività educative, di studio, di orientamento e formazione lavoro nonchè ludico-ricreative e sportive. E sempre più possono offrirne se saremo in grado di lavorare in sinergia tra tutte le istituzioni interessate. Le due strutture esistenti in Campania accolgono giornalmente centinaia di ragazzi. Credo fermamente che la sola repressione o l’inasprimento delle pene non possano contribuire a rendere più sicura Napoli e la Campania tutta, ne’ a salvare queste giovani vite da un destino di violenza, cui talvolta paiono essere rassegnati. Questi centri possono costituire un concreto supporto alla legalità ed al corretto sviluppo di personalità in evoluzione attraverso la realizzazione di percorsi e progettualità che vadano a porsi quale significativa alternativa alla strada e alle suggestioni di contesti ad elevato tasso di criminalità. Come ministero della Giustizia siamo pronti a rafforzare l’impegno per favorire l’apertura di nuovi centri polifunzionali diurni individuando insieme a voi le aree in cui maggiore è la necessità. A tal fine, vi propongo un incontro urgente che possa determinare sollecitamente la stipula di un Protocollo congiunto che, preveda un vostro diretto coinvolgimento nel reperimento di idonei spazi da mettere a disposizione e la individuazione puntuale delle azioni condivise per la più rapida realizzazione di detti centri. Conoscendo la vostra sensibilita’ sono certo di una pronta e positiva risposta”, conclude Orlando.
Intanto gli avvocati dicono no all’abbassamento dell’età imputabile. A ribadirlo fermamente il presidente nazionale della Camera Penale minorile, Mario Covelli, che commenta l’ipotesi paventata dopo i recenti episodi di violenza delle baby gang a Napoli.  “La Camera Penale minorile, alla luce degli episodi avvenuti a Napoli e provincia nei giorni scorsi e nelle ultime ore, ribadisce la propria opposizione all’abbassamento dell’età imputabile e a modifiche in peius della legislazione minorile” dice Covelli. Poi agguinge: “Il fenomeno delle baby-gang va combattuto con la prevenzione varando aiuti e interventi per le famiglie a rischio e politiche di inclusione sociale dotando i giudici minorili di effettivi poteri di prevenzione, da esercitare in rete con tutte le istituzioni presenti sul territorio, pubbliche e private”.

Sarri: ‘Insigne? Litighiamo sempre e poi facciamo pace’

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Sarri:’ Insigne? Litighiamo sempre e poi facciamo pace’. Il tecnico del Napoli liquida con una battuta una pretestuosa polemica che sta montando ad arte da parte dei giornalisti non di fede azzurra che stanno cercando di mettere in tutti i modi i bastoni tra le ruote alla squadra azzurra. In modo particolare quelli di Sky, chiaramente di fede juventina.”Normali cose di campo perche’ voi non avete le telecamere durante gli allenamenti. Io e lui litighiamo e facciamo pace 3-4 volte alla settimana, quindi tutto normale”. Lo ha dichiarato a Sky il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, commentando la sostituzione di Insigne, non presa bene dal calciatore e che il tecnico ha rimproverato. Nelle prossime 8 gare il Napoli capolista giochera’ sempre dopo la Juventus e il tecnico del Napoli Maurizio Sarri non e’ soddisfatto. “Vincere qui ci da’ gusto, l’Atalanta ci ha sempre messo in difficolta’ ed inoltre abbiamo fatto particolarmente contenti i nostri tifosi”. Cosi’ il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di Sky commenta l’importante vittoria della sua squadra sul campo dell’Atalanta. “E’ stato un Napoli diverso perche’ abbiamo preparato questa gara in maniera diversa rispetto al solito. Abbiamo avuto difficolta’ in passato contro l’Atalanta ed abbiamo cercato di aggirare queste difficolta’ provando altre cose” ha spiegato. La rete della vittoria e’ stata realizzata da Mertens, che e’ tornato al gol in campionato, ma Sarri non aveva dubbi che sarebbe successo. “Su 16 mesi ne ha fatti 14 e mezzo bene. Ha avuto un leggero calo di rendimento, un breve periodo, ma penso sia fisiologico. Ha dato segnali nelle ultime gare, il digiuno di gol era relativo. Era evidente che sarebbe tornato anche a segnare.Vedendo il calendario, la Juve ha gare abbastanza abbordabili, a parte che per la Juventus lo sono tutte, e questo potrebbe metterci pressione” ha ribadito Sarri ai microfoni di Sky dopo la vittoria di Bergamo contro l’Atalanta. “Penso sia stato un errore mastodontico fatto dalla Lega, in alcune gare si poteva mediare e creare soluzioni simili, quindi o giocare in contemporanea o fare giocare qualche gara avanti noi. Si e’ verificata una combinazione su un milione. Mi dispiace, sono certo che si sia verificata in buona fede, ma un minimo di dubbio sulle capacita’ di chi deve organizzare queste cose mi viene”.
“Ragazzi, questa e’ una grande vittoria! Bravi tutti”. Lo scrive su Twitter il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dopo il successo per 1-0 a Bergamo firmato Dries Mertens. Gli azzurri con la vittoria di oggi consolidano il primato in attesa del posticipo di domani sera tra Juventus e Genoa che si giocherà alle 20,45 allo Juventus Stadium. I bianconeri sono chiamati a vincere se vogliono rimanere in scia del Napoli.

 

Le pagelle di Atalanta-Napoli: Mertens letale, Allan straripante

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Le pagelle di Atalanta-Napoli: Mertens letale,Allan straripante, Reina decisivo. Questi alcuni dei giudizi di Atalanta-Napoli 0-1, gara giocata questo pomeriggio allo stadio atleti azzurri d’Italia di Bergamo e decisa dalla rete di Mertens al minuto 65′.

ATALANTA

BERISHA 6.5 – Il riflesso su Callejon è da applausi, mentre sul gol di Mertens può fare veramente poco. Buona prestazione la sua.

TOLOI 6 – Buona la sua gara in fase difensiva, tiene bene le distanze tra i reparti, calando solo nell’ultima mezz’ora come i suoi compagni (Orsolini sv).

CALDARA 5.5 – Ottimo il suo primo tempo, ma l’errore sul gol di Mertens pesa e da quel momento perde distanze e lucidità.

MASIELLO 6.5 – Al pari di Cristante è il migliore dei suoi, salvando la squadra con almeno tre interventi decisivi ai fini del risultato finale.

HATEBOER 6 – Gran passo e buona fisicità per l’esterno l’olandese, che anche oggi si guadagna la sufficienza.

FREULER 5.5 – Perde qualche pallone di troppo in mediana, specie nel secondo tempo, lasciando campo ai contropiedi partenopei.

CRISTANTE 6.5 – Gran partita la sua. Ha sul piede la palla per l’1-1, ma Reina gli nega il gol con una parata super.

SPINAZZOLA 5.5 – Parte bene, ma cala di tono nella ripresa, mostrando poca incisività sulla trequarti (Gosens 6 – Fa poco per farsi trovare pericoloso, limitandosi all’ordinaria amministrazione).

ILICIC 5.5 – Da lui ci si aspetta sempre la giocata del campione, ma oggi non è la sua giornata e si vede. Esce per stanchezza (Haas 5.5 – Entra sul finale per dare fiato ai trequartisti, ma combina poco per meritare la sufficienza).

GOMEZ 6 – Anche lui gioca un ottimo primo tempo, ma non concretizza le azioni create, calando poi drasticamente nell’ultima mezz’ora di gioco.

CORNELIUS 5.5 – Lotta con Koulibaly, ma alla fine perde il duello sia sul piano fisico che su quello tecnico.

ALL. GRITTI 5.5 – Cerca di sostituire lo squalificato Gasperini dando istruzioni ai suoi sul piano tattico, ma sul finale la sua squadra perde le distanze e non trova più il modo di ribaltare il risultato.

NAPOLI

REINA 6.5 – La parata su Cristante è da tre punti, un intervento miracoloso che tiene gli azzurri in vantaggio.

HYSAJ 6 – Ordinaria amministrazione per il terzino albanese, bravo soprattutto in fase d’interdizione dal suo lato.

KOULIBALY 6.5 – Dalle sue parti non si passa. Un muro difensivo. Basta chiedere informazioni a Cornelius.

ALBIOL 6.5 – In coppia con Koulibaly forma un duo invalicabile, tra i migliori d’Europa. Tanta esperienza al servizio della squadra.

MARIO RUI 6 – Il terzino portoghese è in crescita e gioca soprattutto un’ottima seconda frazione di gioco.

ALLAN 7 – Non segna, non regala assist, ma è lui il migliore di giornata assieme a Mertens. Corre, recupera, avanza, fa tutto e si merita il 7 in pagella.

JORGINHO 6.5 – Ottima gara anche la sua, sia in fase d’impostazione che d’interdizione.

ZIELINSKI 5.5 – Viene schierato da Sarri al posto di Hamsik, ma è meno brillante del solito e non riesce a incidere con le sue giocate (Rog sv)

.CALLEJON 6.5 – Corre tanto e si sacrifica come sempre. Non trova la via della rete solo a causa di Berisha, che salva i suoi con una gran parata (Maggio sv).

MERTENS 7 – The man of the match. Dries è tornato e ci mette la firma dopo un digiuno di 9 partite senza gol. Presenza fondamentale per gli azzurri.

INSIGNE 6 – Svaria molto sulla trequarti ma non trova il varco giusto per pungere gli avversari. Esce con qualche polemica, ma Sarri è bravo a frenare sul nascere ogni discussione (Hamsik 6 – Marek prima si divora un gol e poi ne realizza un altro, annullato poi dall’arbitro per fuorigioco. Non male per uno che aveva saltato l’intera settimana di allenamenti).

ALL. SARRI 7 – Vittoria di carattere e di qualità. L’Atalanta è la sua bestia nera, ma la affronta senza paura, andandosi a prendere tre punti che potrebbero risultare decisivi nella corsa al tricolore.

Napoli, i vigili sequestrano la discoteca Teatro Posillipo

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Napoli, sequestrata discoteca Teatro Posillipo: la Polizia municipale interrompe serata danzante, troppe persone. Una serata danzante nella discoteca Teatro Posillipo a Napoli e’ stata interrotta dagli agenti dell’Unita’ operativa Chiaia della polizia municipale che hanno svolto per l’intero weekend il presidio delle zone interessate dalla movida. In particolare sono intervenuti in via Posillipo alle 2,30 della notte scorsa; gli agenti, sottolinea una nota, ”hanno riscontrato la presenza di 600 persone a fronte della capienza massima di 450 autorizzata con licenza di agibilita’, oltre ad altre 250 persone che erano in fila per entrare all’ingresso del locale, alle quali e’ stato inibito l’accesso”. Si e’ quindi provveduto a sospendere la diffusione della musica facendo defluire i clienti e si e’ proceduto al sequestro della discoteca per mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza e agibilita’. La discoteca era gia’ stato oggetto di denuncia da parte dell’Unita’ operativa Chiaia per analoghe motivazioni lo scorso mese di novembre ”e pertanto la reiterazione di tale comportamento ha reso necessario la sottoposizione a sequestro della struttura”. Durante il fine settimana ”sono stati, inoltre, verbalizzati 5 venditori ambulanti abusivi con il sequestro amministrativo della merce alimentare ed oggettistica varia posta in vendita nella zona del Lungomare e Mergellina”. Inoltre, nel quartiere Chiaia, in via Schipa, e’ stata sequestrata una struttura completamente abusiva su suolo pubblico costituita da sostegni rigidi con teloni a servizio di una paninoteca. In via Petrarca un bar e’ stato verbalizzato perche’ occupava suolo pubblico in modo difforme dalla concessione e perche’ faceva uso di teloni verticali paravento in pvc ed e’ stato anche sanzionato per conferimento irregolare dei rifiuti. Gli agenti, in collaborazione con la Unita’ operativa Motociclisti ed il personale Anm, hanno pattugliato nelle ore della movida l’area compresa tra Santa Lucia, Piazza Vittoria, Riviera di Chiaia, via Carducci e dintorni nonche’ Piazza Sannazaro e via Caracciolo, facendo 350 verbali per la sosta selvaggia e sanzionando 23 parcheggiatori abusivi con il sequestro di 119 euro di proventi dell’attivita’ illecita. Su fronte opposto della citta’, gli agenti della Unita’ Operativa Fuorigrotta nella zona del “Med”, in Viale Giochi del Mediterraneo, insieme col personale Anm hanno verbalizzato 50 autovetture per divieto di sosta, 5 autovetture perche’ sprovviste di regolare revisione e 3 perche’ mancanti di assicurazione. Inoltre gli agenti hanno provveduto a sanzionare 18 parcheggiatori abusivi (tra i quali anche 3 donne), ai quali sono stati sottratti i proventi dell’attivita’ illecita.

Napoli: furia Insigne dopo sostituzione, Sarri: ‘Stai zitto’

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Furia Insegne dopo sostituzione nel secondo tempo della gara di Bergamo contro l’Atalanta, Sarri ‘stai zitto’. L’ attaccante di Frattamaggiore manda a quel paese tecnico, polemica messa a tacere. C’e’ una piccola nube nella vittoria del Napoli a Bergamo. ‘Colpa’ del siparietto polemico andato in onda al 29′ del secondo tempo quando il tecnico azzurro Maurizio Sarri, con la sua squadra avanti 1-0, ha deciso di sostituire Insigne con Hamsik. Ma il giocatore non la prende bene e mentre si avvia verso la panchina si lascia scappare un ‘vaffa’, ripreso dalla telecamere come ricostruisce anche Sky, con Sarri che lo redarguisce immediatamente dicendogli un eloquente: “Siediti, e stai zitto”.

(foto tratta da gazzetta.it)

Mertens, ‘Vittoria importantissima’. Reina: ‘Testa bassa e lavoro’

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Mertens commenta così la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta: “Era importantissimo vincere oggi: per noi, per la squadra e per i tifosi. Sapevamo che qui sarebbe stata una sfida difficilissima e cosi’ e’ stata. Siamo sempre piu’ forti e oggi lo abbiamo dimostrato: in passato questo match forse non lo avremmo vinto. Altro passo verso il sogno? Speriamo”. Cosi’, al termine di Atalanta-Napoli, ai microfoni di Premium Sport, l’attaccante belga Dries Mertens, che ha deciso la sfida (suo il gol decisivo). “Grandissimi 3 punti contro una squadra che ci mette sempre in difficolta’ e in un ambiente ‘caldino’!! Non si molla ragazzi!! Testa bassa e lavoro”. Pepe Reina festeggia cosi’, via Twitter, il fondamentale successo del Napoli a Bergamo grazie a Mertens.

Ubriaco alla guida investe un carabiniere: arrestato 51enne

Ubriaco investe una persona con l’auto e scappa, ma la sua vittima e’ un carabiniere. E’ quanto accaduto, ieri sera alle 21.30, a Vallo della Lucania, nel Salernitano. Il militare dell’Arma, un luogotenente di 53 anni, era appena uscito da un ristorante in compagnia della moglie e della figlia, quando una vettura lo ha travolto e si data alla fuga. I colleghi dell’uomo si mettono alla ricerca dell’auto pirata, partendo da una traccia lasciata sul luogo dell’incidente da un pezzo di specchietto retrovisore, frantumatosi nell’impatto. In nottata, mentre gli uomini della compagnia di Vallo della Lucania, coordinati dal capitano Mennato Malgieri, sono riusciti a risalire all’intestatario della vettura, in caserma ha telefonato l’avvocato del guidatore che ha deciso di costituirsi, ammettendo le proprie responsabilita’. I carabinieri accertano, cosi’, che si tratta di un 51enne disoccupato originario e residente a Vallo della Lucania che, tra l’altro, si era messo alla guida sotto l’effetto dell’alcool. Per questi motivi, e’ stato arrestato e ha ottenuto il beneficio dei domiciliari. Il carabiniere investito, invece, e’ stato trasportato all’ospedale San Luca per un trauma policontusivo e una frattura al perone sinistro. Ne avra’ per trenta-quaranta giorni.

Mertens c’è e il Napoli pure: gli azzurri non mollano la vetta

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Mertens torna al gol e il Napoli vince il lunch match della seconda giornata di ritorno della serie A, battendo per 1-0 l’Atalanta. Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” ha spezzato gli equilibri Mertens (in gol al 20′ della ripresa). Partenopei sempre al comando della classifica. Ha spezzato gli equilibri Mertens (in gol al 20′ della ripresa). Vittoria importante, sofferta ma meritata per i campani, contro un’Atalanta sempre ostica e combattiva. In attesa della gara di domani sera (con la Juventus in scena in casa contro il Genoa) gli azzurri consolidano la loro posizione in vetta alla classifica. Sempre in lotta per un posto in Europa League, invece, nonostante il ko odierno, la formazione orobica. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato De Roon, Tullio Gritti (in panchina al posto dello squlificato Gian Piero Gasperini) ha puntato fin dal primo minuto sul collaudato modulo 3-4-3, schierando Toloi, Caldara e Masiello a protezione di Berisha; Hateboer, Cristante, Freuler e Spinazzola a presidio del centrocampo; con Ilicic, Cornelius e Gomez nel tridente offensivo. Soltanto panchina per Petagna. Negli ospiti, privi degli infortunati Milik e Ghoulam, Maurizio Sarri ha confermato il consueto schema (4-3-3), posizionando Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui davanti a Reina; Allan, Jorginho e Zielinski lungo la linea mediana; con Callejon, Mertens e Insigne nel reparto d’attacco. In campo solo negli ultimi venti minuti il febbricitante Hamsik. Nel primo tempo le due retroguardie hanno prevalso sugli attacchi degli avversari, penalizzati non poco dall’insidioso e scivoloso manto erboso di Bergamo (rizollato da poco). In 45 minuti inoperosi i due portieri: zero tiri in porta da una parte e dell’altra. Decisamente piu’ emozionante la ripresa, aperta al 4′ da un manicno sbilenco dal limite dell’area di Zielinski. Al 9′ la prima vera palla-gol del match: su un cross da sinistra di Insigne, Callejon ha colpito di testa da due passi a colpo sicuro ma Berisha si e’ superato, salvando gli orobici. Sulla respinta Masiello, in spaccata, ha anticipato di un soffio Mertens, pronto a insaccare la sfera nella porta sguarnita. Proprio il centravanti belga, al 20′, ha sbloccato il risultato: lancio di Callejon sul quale Mertens (sul filo del fuorigioco) ha superato in velocita’ lo statico Caldara prima di battere Berisha con un destro violento sotto la traversa. Al 26′ i bergamaschi hanno provato a rispondere con un bel tiro da fuori area di Cristante sul quale Reina si e’ opposto alla grande. Al 38′ Mertens ha provato il gol dell’anno con un pallonetto di prima intenzione dai 40 metri circa ma la palla e’ terminata di poco al lato. Due minuti dopo il neoentrato Hamsik ha fallito il colpo del ko, sparando alle stelle da ottima posizione. Al 45′ Rog (appena entrato al posto di Zielinski) ha calciato debolmente da due passi. Qui di fatto si sono chiuse le ostilita’: nei minuti di recupero la difesa azzurra ha fatto buona guardia (con gli orobici sterili) mentre Hamsik ha segnato l’inutile 0-2, annullato per fuorigioco millimetrico.

ATALANTA-NAPOLI 0-1

ATALANTA (3-4-3): Berisha 6.5; Toloi 6 (34′ st Orsolini sv), Caldara 5.5, Masiello 7; Hateboer 6, Cristante 7, Freuler 5, Spinazzola 5.5 (17′ st Gosens 6); Ilicic 6 (30′ st Haas 6), Cornelius 6, Gomez 6.5. In panchina: Gollini, Rossi, Palomino, Rizzo, Castagne, Melegoni, Mancini, Petagna. Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato) 6.
NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Mario Rui 6.5; Allan 7, Jorginho 6, Zielinski 5.5 (41′ st Rog sv); Callejon 6.5 (46′ st Maggio sv), Mertens 7, Insigne 6.5 (29′ st Hamsik 6). In panchina: Rafael, Sepe, Giaccherini, Maksimovic, Chiriches, Ounas, Diawara, Tonelli. Allenatore: Sarri 7.

ARBITRO: Orsato di Schio 6.5.

RETE: 20′ st Mertens

. NOTE: giornata molto soleggiata; terreno di gioco in condizioni non ottimali. Ammoniti: Mario Rui, Callejon. Angoli: 8-7 per l’Atalanta. Recupero: 1′; 5′.

Minacce al dirigente dell’Asl Na1 che si occupa di recupero crediti

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“Le minacce rivolte contro la dirigente dell’Asl Napoli 1, che si occupa del recupero dei crediti verso i fornitori pagati due volte, sono estremamente gravi e richiedono l’intervento delle autorita’. E’ necessario non solo che vengano trovati i responsabili di tali intimidazioni, ma che tutti i dipendenti regionali che si occupano di un settore cosi’ delicato possano essere messi nelle condizioni di operare nella massima tranquillita’ e di fare il proprio dovere senza dover subire le angherie di chicchessia.” E’ quanto dice il vice presidente della Commissione Sanita’ del Consiglio regionale, Enzo Alaia. “Ho chiesto alla Giunta – aggiunge il consigliere regionale – di adottare tutti i provvedimenti del caso affinche’ alla dottoressa Genoveffa Vitale vengano assicurate condizioni tali da poterle permettere di continuare a fare il proprio dovere di dirigente preposta al recupero dei crediti vantati dalla Regione nei confronti dei fornitori. Una condizione, questa, che deve essere assicurata anche a tutte le persone che collaborano con lei”. “Mi auguro – chiude Alaia – che le forze di polizia provvedano in tempi rapidi a fare luce sull’accaduto e che si possano prevenire fatti tanto gravi”.

Luca Materazzo sarà trasferito in Italia: la Spagna da l’ok

Luca Materazzo sarà trasferito in Italia. La Corte di Giustizia spagnola ha accolto la richiesta italiana per l’estradizione per Luca Matarazzo, il trentenne napoletano accusato di aver ucciso lo scorso anno il fratello Vittorio con oltre 30 coltellate a Napoli il 29 novembre del 2016. Il delitto avvenne in viale Maria Cristina di Savoia, a Chiaia. Dopo un anno di latitanza, l’uomo e’ stato arrestato il 2 gennaio a Siviglia in un ristorante, dove faceva il cameriere. Il 7 febbraio e’ prevista l’udienza preliminare davanti al Gup di Napoli, ma l’avvocato difensore, Gaetano inserra, chiedera’ al giudice una sospensione in quanto l’imputato non ha ancora svolto l’interrogatorio di garanzia. Materazzo potrebbe arrivare in Italia gia’ martedi’ mattina.

Probabilmente, Luca Materazzo sarà rinchiuso carcere di Poggioreale. A questo pun­to potrebbe presenziare al­l’udienza preliminare per l’omicidio premeditato del fratello, fissata per il 7 febbra­io davanti al giudice Alfonso Sabella. Lo auspicano i pm Francesca De Renzis e Luisanna Figliolia, titolari del fascicolo con il coordinamento del procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. I suoi legali, tutta­via, stanno ancora mettendo a punto la strategia difensiva: avranno necessità di parlare a lungo con lui e chiederanno probabilmente un rinvio dell’udienza preli­minare.
La difesa contesta gli esiti dell’esame del Dna, che se­condo l’accusa incastra Luca Materazzo, e potrebbe chiedere nuovi esami e approfondimenti. La Procura invece ritiene blinda­ta l’inchiesta. Resta da capire se qualcuno abbia aiutato il giovane laureato in Giuri­sprudenza durante la latitan­za. Gli accertamenti tecnici compiuti dalla squadra mobi­le hanno accertato che nessu­no dei familiari o degli amici ha avuto contatti con lui, ma non si può escludere che la vi­gilanza della polizia sia stata in qualche modo elusa. Per favoreggiamento e false dichiarazioni al pm era già finito sotto inchiesta l’imprenditore Domenico Giustino, padre di Mariange­ la, ex fidanzata di Luca: per lui il processo comincerà il pros­simo 23 maggio. Giustino, se­condo l’accusa, non disse agli inquirenti dei contatti inter­corsi tra lui e le sorelle di Lu­ca, tra lui e i difensori di Luca. Parallelamente alla vicenda penale prosegue, sia pure a ri­lento, la causa civile sull’ere­dità del padre di Luca e Vitto­rio Materazzo, l’ingegnere Lu­cio. Si attende di sapere se il giovane arrestato accetterà o meno la propria quota, con la quale, in caso di condanna per il reato di omicidio, po­trebbe risarcire la vedova e i figli del fratello. Luca Materazzo, dunque, ha perso il primo round: si era opposto al rientro in Italia, mentre il pubblico ministero spagnolo aveva espresso pa­rere favorevole all’estradizio­ne.

Napoli, due ladre di appartamenti beccate dalla polizia al Vomero

Ieri pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vomero hanno arrestato due donne di nazionalità serba, entrambe di anni 29, con pregiudizi di polizia, ritenute responsabili del reato di furto aggravato presso un’abitazione di via Tasso.I poliziotti, durante un servizio di pattugliamento, sono stati allertati da un uomo, il quale indicava due donne, a lui sconosciute, allontanarsi frettolosamente dal proprio appartamento. Immediatamente bloccate, da un controllo sono stati trovati oggetti utilizzati allo scasso, gioielli, e la somma di 100 euro di vario taglio. Inoltre la serratura della porta dell’appartamento dell’uomo era stata forzata.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria le donne sono state arrestate in attesa del rito direttissimo.

Arthur Miller: il suo saggio incompiuto su Marilyn Monroe

Arthur Miller (1915 – 2015) – scrittore, pubblicista e drammaturgo americano, famoso in tutto il mondo per “Morte di un commesso viaggiatore” – ha lasciato un saggio incompiuto sulla morte della sua seconda moglie: l’indimenticabile Marilyn Monroe.
L’opera incompiuta è stata trovata tra le carte inedite di Miller; il suo archivio è stato ora acquistato dall’Università del Texas a Austin per 2,7 milioni di dollari dagli eredi di colui che è stato una figura di risalto per la Letteratura e il cinema americano. Insieme a racconti, poesie, oltre otto mila pagine di diari e manoscritti, in gran parte mai pubblicati, tra le carte affidate all’Harry Ransom Center dell’ateneo americano spicca l’abbozzo di un testo su Marilyn Monroe, che la signora Miller dal 1956 al 1961.
Miller cominciò a scrivere il saggio il giorno stesso del funerale della diva, a cui lui non prese part per non essere complice di quella che riteneva “una farsa”. Joe Di Maggio insieme a Inez Melson, amministratrice dei beni di Marilyn e tutrice della madre dell’attrice, organizzarono il funerale (occupandosi delle spese) al Westwood Memorial Park, nel distretto di Los Angeles, l’8 agosto 1962.
“Invece di andare al funerale a farmi fotografare, decisi di restare a casa lasciando che il pubblico in lutto portasse a termine quella farsa”, scrisse Miller. “Non dico che lì tutti fossero falsi, ma ce n’erano abbastanza. Molti dei presenti l’avevano distrutta”, scrisse l’ex marito.

Castellammare, prima la rissa e poi gli spari: il ferito è figlio di un commerciante

Castellammare di Stabia. Prima la mega rissa e poi gli spari. E’ questo lo scenario in cui è maturato questa notte il ferimento a colpi di pistola del 19enne Catello Chierchia, incensurato e figlio di un noto commerciante del centro città. Il giovane è stato centro all’addome da un proiettile. Trasportato nell’ospedale San Leonardo e sottoposto ad intervento chirurgico (con asportazione della milza). La prognosi e’ riservata ma non è in pericolo di vita. Sul fatto stanno indagando i carabinieri della locale compagnai che stanno cercando di ricostruire l’accaduto attraverso le testimonianze del ferito, degli amici ma anche utilizzando le immagini del sistema di video sorveglianza pubblico. Il ferimento è avvenuto intorno all’una di questa notte all’ingresso della sala giochi di Corso Vittorio Emanuele. Ma prima della sparatoria intorno alle 23 nella stesa sala giochi ma all’ingresso del lungomare Garibaldi di Castellammare c’era stata una mega rissa tra giovani al quale avrebbe partecipato lo stesso Catello Chierchia. Non a caso i carabinieri lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico. Secondo le prime informazioni che stanno raccogliendo gli investigatori la rissa scoppiata sul lato mare sarebbe collegata anche alla rissa avvenuta lo scorso week end in una discoteca al capo di Sorrento in cui rimasero feriti due giovanissimi di Positano. Gli assalitori, sulle cui tracce ci sono anche gli investigatori sorrentini che stanno conducendo le indagini su quell’episodio, sarebbero stati alcuni giovani stabiesi. Alcuni dei quali appunto protagonisti anche della rissa di ieri sera. Chi ha fatto fuoco contro Chierchia indossava un casco integrale rinvenuto dai carabinieri sul luogo della sparatoria. I militari hanno anche trovato un bossolo. Il pistolero deve aver fatto fuoco più volte.  Da una prima ricostruzione la rissa e la conseguente sparatoria sarebbe avvenuta per questioni di donne tra ragazzi di bande diverse. Qualche apprezzamento di troppo a una ragazza ha fatto scatenare la rissa poi sfociata nel sangue. Chi ha fatto fuoco sapeva che sia nella sala giochi sia in tutta la zona  ci sono le telecamere e per questo ha indossato il casco. Ma avendolo lasciato per terra gli investigatori confidano intanto di risalire a lui, in primo luogo attraverso il la testimonianza del ferito, visto che probabilmente si tratta di una persona a lui nota, e poi attraverso la visione delle telecamere. E’ il secondo fatto di sangue che si verifica a Castellammare dopo la sparatori avvenuta ad inizio settimana in via Bonito.

Napoli, controlli per le baby gang al Vomero: 149 minori identificati, 8 affidati ai genitori. Un 15enne sorpreso con un tirapugni

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Napoli. Controlli per prevenire atti di violenza tra minori da parte dei carabinieri:  un 15enne è stato sorpreso con nelle tasche un tirapugni di ferro di 12 centimetri mentre un 14enne lanciava bottiglie di vetro in aria per guardarle rompere sul selciato e spargersi in mille pezzi. I due ragazzini sono stati individuati, in due diversi momenti, a Napoli dai carabinieri nel corso di servizi organizzati dalla Compagnia Vomero effettuati con il supporto del Reggimento Campania e della Compagnia speciale. Sono stati identificati 149 minorenni, 8 dei quali subito dopo affidati a genitori. Quattro scooter sono stati sottoposti a fermo o sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa o per guida senza casco. Concitato inseguimento in Via Scaglione, nel quartiere periferico di Chiaiano: il conducente di una 600 risultata provento di furto a Castel Volturno (Caserta) è fuggito alla vista di una pattuglia dei carabinieri per poi abbandonare il veicolo e dileguarsi a piedi.

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